Tim avvisa i clienti, scatta l’aumento da settembre: di cosa si tratta

Tim avvisa i clienti in vista dell’autunno: ecco che cosa sta succedendo. Scatta l’aumento imprevisto da settembre, ecco come comportarsi e quali sono le novità da sapere. 

TIM, arrivano gli aumenti: cosa sapere e cosa fare
TIM, clienti avvisati: cosa sta succedendo (codiciateco)

Arrivano novità importanti per tutti i clienti TIM: per far fronte all’inquinamento e ai costi di servizio, l’azienda ha deciso di cambiare qualcosa in merito ai costi delle fatture cartacee. Dal 1° settembre, per alcuni clienti internet di rete fissa ci saranno degli aumenti tra 1,05 e 1,95 euro a seconda dell’importo da pagare per la stampa. Questo si aggiungerà al costo standard di 4,95 euro IVA inclusa che pagheranno tutti entro il prossimo mese.

Dunque, seppur di poco, la fattura cartacea costerà di più e in molti dovranno decidere se continuare a riceverla o passare al digitale. Stando a ‘hdblog.it’, il costo annuale è di circa 60 euro l’anno, una spesa che può essere evitata passando direttamente al digitale. TIM lo ha comunicato a tutti i propri clienti, specificando che è possibile rinunciare alla fattura cartacea attivando il servizio gratuito “Conto online” attraverso l’area riservata o chiamando il Servizio Clienti 187.

Tim avvisa i clienti, cosa sta succedendo

TIM, cosa sta succedendo: le cose da sapere
Logo TIM (codiciateco)

Chi non intende accettare la proposta di modifica contrattuale, può recedere il contratto senza penali comunicandolo entro il 1° ottobre 2024 in vari modi: si può fare facendo richiesta dall’Area Clienti MyTIM o tramite PEC all’indirizzo disattivazioni_clientiprivati@pec.telecomitalia.it, specificando nell’oggetto della comunicazione: “Modifica delle condizioni contrattuali” e allegando il proprio documento di identità. 

Tim, scatta l’aumento da settembre

In caso di addio alla compagnia telefonica ma con un pagamento a rate in corso (ad esempio per quanto riguarda il modem), il cliente ha la facoltà di decidere se restituire il dispositivo o continuare a pagare le rate. Come rivela il sito, in caso di restituzione, sarà cura del cliente spedirlo entro 30 giorni dal primo giorno di recesso. In caso di dispositivi a noleggio o in comodato d’uso, dovranno essere restituiti all’azienda. 

Dunque, la TIM ha in mente dei cambiamenti importanti per i propri clienti, che già nelle scorse settimane hanno potuto vagliare le diverse proposte per quanto riguarda la telefonia mobile: scopri quali sono.

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