Assegno di Inclusione, prelievo bancomat all’estero: si può?

L’Assegno di Inclusione è un contributo statale dedicato alle famiglie in difficoltà economica, ma per usarlo bisogna rispettare alcuni limiti.

Carta di Inclusione
Carta di Inclusione, come e dove si può utilizzare? (Codiciateco.it)

L’Assegno di Inclusione, attivo in Italia a partire da gennaio 2024, è la misura economica voluta dal governo Meloni in sostituzione del vecchio Reddito di Cittadinanza. Con modalità simili a quelle dell’attribuzione del vecchio RdC, l’ADI aiuta numerose famiglie in difficoltà economiche, tramite un contributo mensile di entità variabile.

Chiunque rientri in determinati requisiti anagrafici e di reddito può far richiesta dell’ADI e, in seguito alle verifiche dell’INPS, ottenere la cosiddetta Carta di Inclusione sulla quale verrà mensilmente caricato il contributo spettante. Questa carta è fornita da Poste Italiane ed è sottoposta ad alcuni limiti relativamente al suo utilizzo. Scopriamoli insieme!

Acquisti e prelievi all’estero: se usi l’ADI attenzione a questi divieti

Carta di credito
La carta ADI si può usare solo in Italia, i movimenti o i prelievi esteri non sono consentiti (Codiciateco.it)

I prelievi in contanti, ad esempio, non possono superare i 100 euro mensili e anche le spese che è possibile sostenere sono sottoposte a limiti. Gli acquisti di tabacco, sigarette elettroniche e non o servizi di scommesse, ad esempio, non sono consentiti (qui trovate un elenco completo degli acquisti vietati). Un altro limite riguarda l’uso della carta da parte di terzi (che no, non è consentito) e quello al di fuori dei confini nazionali.

Il prelievo di contanti, anche nel limite dei 100 euro, è permesso solo in Italia. Chi si sposti all’estero non potrà prelevare soldi da uno sportello. Ma non solo, poiché grande attenzione bisogna porre anche ai pagamenti. La Carta di Inclusione può essere utilizzata solo in Italia e non al di fuori dei nostri confini nazionali. Se speravate di usarla in vacanza, dunque, dovete ricredervi!

Che succede se usi la Carta di Inclusione impropriamente?

Un uso improprio dell’Assegno di Inclusione può comportare una sospensione del contributo. Di mese in mese, infatti, le autorità effettuano controlli sui beneficiari e decidono se continuare a versare l’ADI oppure no. Tali verifiche sono volte a ridurre le eventuali frodi nell’attribuzione del contributo statale.

Similmente anche il processo di verifica dei requisiti sta escludendo o respingendo un gran numero di domande ADI, tanto che il Governo sta prendendo in considerazione di modificare alcuni parametri e renderli meno escludenti, al fine di aumentare i beneficiari.

Change privacy settings
×