Truffa al bancomat, ennesimo colpo ai danni di una pensionata

Truffa al bancomat, la vittima un’anziana signora alla quale i malviventi hanno sottratto un’ingente somma di denaro.

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Truffa al bancomat, essere sempre cauti (codiciateco.it)

Le truffe ai danni di pensionati, correntisti, semplici clienti di utenze domestiche non mancano e le tecniche usate dai malfattori a volte sono sofisticate e tecnologicamente avanzate. Dunque sono comprensibili gli inviti alla prudenza all’arrivo di mail e sms sospetti, mai fornire dati personali. I realtà, i criminali non si introducono nei siti di banche e istituti.

Sono le vittime a fornire credenziali e password ai truffatori, anche se in maniera del tutto involontaria. In qualche modo sono truffe basate sull’inganno e l’imitazione di documenti e comunicazioni originali. Così come sono basate sulla capacità di persuasione e la destrezza dei criminali, alcune delle ultime truffe ai danni di pensionati impegnati in prelievi e altre operazioni agli sportelli ATM.

L’ultimo episodio di truffa al bancomat, cosa è successo

donne prelevano, uomo guarda
Prelievo bancomat, prestare sempre attenzione (codiciateco.it)

Fine febbraio, un sabato con gli uffici chiusi e meno persone in giro. Il quartiere è Prati a Roma, una zona centrale, ma che nei fine settimana è meno frequentata del solito. La vittima è un’anziana signora di circa 80 anni, intenta in un’operazione bancomat, nell’area interna della banca preposta al servizio. La tecnica quasi un classico della truffa.

La pensionata dopo aver inserito il proprio bancomat nello sportello per un’operazione non è riuscita a recuperare la sua carta che risultava bloccata. A questo punto vprende il via la sceneggiata del truffatore. Il cliente allo sportello a fianco si offre di aiutare la donna che ignara di tutto di affida all’uomo. Questi si avvicina alla signora e l’invita a digitare di nuovo il PIN.

La pensionata esegue, mentre l’uomo memorizza il codice e distraendo la vittima recupera la carta. Qui il trucco è rapidissimo. Da solo, o molto più probabilmente con l’aiuto di un complice, inserisce la carta sottratta nello sportello ATM a fianco, ma non si accontenta di un semplice prelievo. Grazie al PIN memorizzato richiede la funzione di prelievo extra e infatti dopo qualche istante arriva un sms di conferma sul cellulare dell’anziana.

A questo punto il criminale irretisce la donna e riesce a leggere il codice di sicurezza arrivato via sms. Da solo, o con un complice, rapidamente opera sullo sportello ATM a fianco e ottiene il prelievo extra di ben 4.990 euro. Effettua anche un altro prelievo di mille euro nei minuti successivi. Nel frattempo la signora chiama l’emergenza della banca, che le suggerisce di tornare lunedì per recuperare la carta bloccata all’interno.

In realtà la carta è in possesso del criminale che effettua altri due prelievi di 1.500 e 500 euro. In totale la somma sottratta alla donna è di circa 8mila euro. Solo successivamente la signora si accorge del raggiro, ma ormai è tardi. Le immagini sono state filmate dalle camere di sicurezza della banca e le indagini sono in corso. Quindi necessaria prestare la massima attenzione, se la carta si blocca nella fessura dell’ATM e si riceve un’immediata offerta di aiuto per risolvere il problema.

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