Tasse di successione: posso pagarle a rate?

Cosa sappiamo sulle tasse di successione? Sono in molti a chiedere chiarimenti che riguardano anche un’eventuale possibilità di rateizzazione dell’importo. 

tasse di successione rateizzabili
Tasse di successione (Codiciateco.it)

L’imposta sulle successioni e sulle donazioni è una tassa che si deve agli eredi per i beni e i diritti ereditati. A liquidarla è l’Ufficio territoriale competente dell’Agenzia delle Entrate e si basa sui dati indicati nella dichiarazione di successione, tenendo conto anche delle dichiarazioni sostitutive, se presenti.

Chi deve versare l’imposta ha tempo sessanta giorni a partire dalla notifica di avviso di liquidazione. Se si oltrepassa questo limite di tempo, verranno applicati anche degli importi corrispondenti alle sanzioni e agli interessi di mora.

Tassa di successione, può essere pagata a rate?

tasse di successione rateizzabili
Tasse di successione, si possono rateizzare? (Codiciateco.it)

Da quando viene aperta la pratica di successione, la dichiarazione relativa deve essere presentata entro 12 mesi da uno dei soggetti obbligati (quindi i chiamati all’eredità, i legatari, gli immessi nel possesso temporaneo dei beni dell’assente, coloro che amministrano l’eredità, i curatori dell’eredità giacenti e gli esecutori testamentari). Ma l’importo totale che deve essere versato, può essere suddiviso in più rate o si deve necessariamente pagare in un’unica soluzione?

Può capitare che la somma da versare sia piuttosto cospicua. Per non fare in modo che diventi un’imposta limitante, è possibile ricorrere alla sua rateizzazione, a patto che vengano rispettate delle condizioni ben precise: il 20% dell’importo totale deve essere versato entro i primi 60 giorni dalla ricezione della notifica. Il restante 80%, al contrario, potrà essere pagato in otto rate trimestrali, che possono diventare 12 in caso di importi superiori a 20.000 euro. Tuttavia, va considerato che ad ogni rata si sommano i relativi interessi, calcolati a partire dal primo giorno successivo al pagamento del 20%, e che la scadenza è prevista l’ultimo giorno di ciascun trimestre.

In più, bisogna sapere che, in caso di lieve inadempimento (insufficiente versamento della rate per una frazione inferiore al 3% e a 10.000 euro) e di versamento tardivo (di una somma inferiore al 20% e per non oltre 7 giorni), resta attivo il piano di rateizzazione. Infine, va tenuto a mente che per importi inferiori a 1000 euro non è resa possibile la rateizzazione. Scopri com

Gestione cookie