Se hai la vecchia carta RdC controlla il saldo: nuove ricariche in arrivo 

Vecchia carta reddito di cittadinanza, non è ancora finita: se ce l’avete è bene controllare il saldo per una possibile sorpresa. In arrivo, infatti, nuove ricariche anche a giugno. Ecco per chi e in merito a cosa

Carta RdC
RdC, chi troverà una ricarica su vecchia carta anche al mese di giugno – CodiciAteco.it

Ormai il vecchio Reddito di Cittadinanza, motivo di enorme discussione in Italia per diversi anni, è solo un lontano ricordo: sono già passati sei mesi, infatti, da quando non è più disponibile ribaltando lo scenario economico nazionale con l’introduzione alternativa, ma molto più selettiva, dell’assegno di inclusione che nel frattempo è diventata una solida realtà per chi ha potuto beneficiarne. Il vecchio RdC, invece, è andato ufficialmente in pensione dallo scorso 31 dicembre con migliaia di italiani che hanno goduto nel periodo natalizio dell’ultima ricarica in assoluto della storia.

Appuntamento a gennaio col nuovo ADI ma solo per chi, oltre i requisiti economici, avesse in famiglia almeno un minore, disabile o anziano che versa in condizioni economiche non felici. Per questi un importo mensile da almeno 480 euro a salire in base alla composizione del nucleo familiare. Oppure in alternativa, per chi non avesse modo di accedervi, l’alternativa garantita dal supporto alla formazione e lavoro che elargisce un assegno al mese da 350 euro. L’intento governativo è stato quello di prove a dirottare determinate cifre solo a chi ne avesse davvero bisogno, provando a stringere il cerchio e far fuori i migliaia di furbetti o cittadini a limite che ne beneficiavano.

Ricarica su vecchia carta RdC anche a giugno, di cosa si tratta

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RdC, chi troverà arretrati sulla vecchia carta anche il mese di giugno – CodiciAteco.it

Nel corso di questi primi sei mesi del 2024, però, ci sono molte famiglie che hanno ancora goduto delle ricariche su carta RdC. Il riferimento è a coloro a cui spettava l’assegno unico poi rinnovatosi lo scorso marzo col nuovo ISEE. Chi ha nel frattempo goduto dell’ADI è lì che ha ricevuto tale sostegno, mentre tutti gli altri – ex beneficiari del reddito compresi – lo ricevono direttamente su IBAN comunicato all’INPS tramite caf o patronato o in maniera indipendente per chi avvezzo a maneggiare le pagine del sito dell’ente previdenziale.

Da gennaio a marzo e anche dopo in realtà è sulla vecchia carta RdC che questi soldi sono arrivati. Sia le mensilità spettanti che soprattutto arretrati. Così tante famiglie che hanno usufruito di tale strumento come forma di sopravvivenza per gli acquisti di beni primati hanno trovato di volta in volta un saldo differente con le varie integrazioni che molti troveranno anche a giugno. Si tratta di conguagli relativi alle integrazioni spettanti per la variazione degli importi tra lo scorso anno e questo. Non si tratta di tantissimi soldi ma sempre meglio di niente, specialmente di questi tempi. Alle famiglie con figli e che hanno ancora la vecchia carta RdC, nel dubbio, è consigliato di controllare il saldo magari verso la fine del mese. Potrebbero spettare delle cifre conclusive senza nemmeno saperlo di cui beneficiare ancora per uno degli ultimissimi atti.

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