“Ho ricevuto molti regali al mio matrimonio: devo dichiararli?”: si, ti spieghiamo quando

I regali ricevuti in occasione delle nozze, devono essere dichiarati? Ebbene, si: vediamo nel dettaglio in quale circostanza. 

dichiarare soldi ricevuti in regalo al matrimonio
Soldi come regalo al matrimonio: vanno dichiarati? (Codiciateco.it)

Ci sono dei casi in cui i regali ricevuti in occasione del matrimonio, devono essere dichiarati al fine di evitare problemi fiscali in caso d’indagini. Il problema si pone da quando sono state messe alle strette le donazioni di denaro, al fine di evitare l’evasione e il riciclaggio.

Regalare dei soldi nella cosiddetta “busta”, per qualsiasi occasione, dal punto di vista legale è considerato al pari di una qualsiasi donazione di modico valore. Tuttavia, ci sono delle condizioni da rispettare. Vediamo quali.

Soldi ricevuti in regalo al matrimonio: quando vanno dichiarati?

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Quando diventa obbligatorio dichiarare i soldi ricevuti al matrimonio? (Codiciateco.it)

Entro il limite di 5000 euro, non è necessario effettuare la donazione tramite metodo tracciabile, superata questa soglia si rende necessario un bonifico bancario. Ancora, se la cifra regalata non viene considerata modica, deve essere fatto l’atto di donazione, altrimenti il regalo può essere impugnato da chiunque senza alcun limite di tempo e può venirne richiesta la restituzione. A richiedere indietro il denaro può essere anche la stessa persona che l’ha regalato. Diventa dunque obbligatoria la presenza di un notaio, pena la nullità della donazione.

Se una cifra è da considerarsi modica o meno, la legge lo stabilisce caso per caso: ad esempio, per qualcuno che ha un patrimonio da diversi milioni di euro, una donazione di 50mila euro può considerarsi modica. Smette di essere di modico valore quando la donazione incide sul patrimonio del donante. Sarà lo stesso giudice a valutare quando sussistono i presupposti.

Per attribuire una risposta definitiva, possiamo asserire che è consentito regalare del denaro in busta ma va rispettata una determinata soglia. Superato quel limite, si potrebbero scatenare degli accertamenti fiscali che conducono a doversi difendere davanti ad eventuali contestazioni sul trasferimento del denaro. Nel 2024, il limite imposto per il pagamento in contanti è 5000 euro. Superati i 5000 euro, andrà effettuato un bonifico bancario, nel rispetto delle norme anti-riciclaggio (vedi quante tasse si pagano per i bonifici sopra i 500 euro). E’ bene poter attestare la provenienza del denaro in caso di controlli dell’Agenzia delle Entrate.

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