Conto cointestato, di chi è la proprietà?

Come funziona quando il conto è cointestato, scopri a chi spetta la proprietà e che cosa è consentito se la firma disgiunta.

Conto corrente, di chi è la proprietà
Conto corrente cointestato- (Codiciateco.it)

Un conto corrente cointestato, è di proprietà di due o più persone, la titolarità è a nome di tutti i cointestatari e le quote sono prestabilite, sulle stesse ricadono diritti e doveri. Nella maggior parte dei casi c’è parità tra le parti, infatti ciascun cointestatario dovrebbe possedere la metà della giacenza, tuttavia questo non rappresenta un vincolo per effettuare dei prelievi. Quando il conto è cointestato ognuna delle parti ha le stesse facoltà di compiere operazioni, gli intestatari dunque sono considerati creditori o debitori in solido. Per quanto riguarda le transizioni però il consenso serve di tutti.

Conto cointestato, tutte le regole

Conto cointestato con firme disgiunte
Cosa accade quando un contestatario muore- (Codiciateco.it)

Il conto cointestato è di proprietà di tutti i cointestatari, ciascuno di essi ne possiede una quota e solitamente si presume pari alla metà del conto, a meno che non ci sia un patto diverso che stabilisca percentuali differenti. Tutti i cointestatari possono effettuare prelievi e versamenti senza limiti. Nel momento in cui si apre un conto del genere, le parti possono decidere se optare per la firma disgiunta o congiunta.

Nel caso di firma disgiunta ciascun cointestatario può operare sul conto autonomamente, nel caso di conto a firma congiunta invece, per agire sul conto è richiesta la firma di tutti i cointestatari. Anche se la firma fosse disgiunta, ciascuno ha il diritto di disporre bonifici, emettere assegni, accreditare lo stipendio e gestire le utenze. Va specificato che entrambi i soggetti sono responsabili per le eventuali pendenze del conto.

Conto cointestato, cosa accade se uno viene a mancare

Come abbiamo visto un conto cointestato, ha determinate regole che non possono assolutamente non essere rispettate. Nel corso del tempo, potrebbe accadere che uno dei due cointestatari muoia. Quando succede una cosa del genere il conto non sarà estinto, la quota del soggetto defunto andrà in successione, tuttavia verrà bloccata.

Per sbloccarla e dividerla tra gli eredi, bisognerà presentarsi in banca con la dichiarazione di successione e il certificato di morte. Per quanto riguarda l’altra quota resterà di proprietà dell’altro cointestatario, a questo punto quest’ultimo potrà decidere se chiudere il conto o continuare ad utilizzarlo. Nella maggior parte dei casi si opta per chiudere il conto e aprirne uno nuovo, l’operazione talvolta è anche gratuita, ciò dipende dalla banca.

Gestione cookie