Assegno di inclusione, a molti salterà la ricarica di gennaio: a chi e nuova data

Assegno di inclusione, beffa per molti italiani in attesa: ecco a chi slitterà la prima ricarica di fine gennaio e soprattutto quando arriverà. La nuova data

carta assegno di inclusione
Assegno in inclusione, chi ‘perderà’ il primo pagamento – CodiciAteco.it

Dopo mesi di indiscrezioni e attese, è finalmente arrivato il momento dell’assegno di inclusione. Dalla giornata di venerdì 26 gennaio è stato infatti possibile ritirate la carta negli uffici di Poste italiane e usufruire del contributo statale per le famiglie sotto una certa soglia economica che presentano un minore, un disabile o anziani nel nucleo familiare. Nei giorni scorsi era infatti arrivata conferma dell’avvenuto pagamento con la prima attesa ricarica giunta ai beneficiari, senza però che questi – almeno alle battute iniziali – potessero averne accesso.

Ora è tutto definito e concreto: ci sono i soldi e pure la card. Chi si è mosso in anticipo o ha avuto la fortuna e bravura di non far fermare la pratica per intoppi di vario tipo ha già messo mano su quei soldi o potrà comunque farlo appena avrà modo di recarsi presso un centro postale. Chi invece per un motivo o per un altro ha fatto tardi dovrà attendere il ‘prossimo treno INPS‘ per ricevere la soma spettante. Una piccola e fastidiosa beffa che ovviamente non farà perdere importi spettanti ma che vedrà solo uno slittamento nel versamento.

Assegno di inclusione, perché a molti salterà la prima ricarica

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Assegno di inclusione, cosa sapere sulla data pagamento (Codiciateco.it)

C’è una data in tal senso per capire se si rientra nella prima schiera dio bonifici o nella seconda: il 7 gennaio scorso. Chi infatti ha presentato richiesta prima di questa data è rientrato tra i primi a ricevere il pagamento: discorso diverso, invece, per chi ne ha fatto richiesta dopo il 7.  Per questi, infatti, l’accredito verrà effettuato a partire dal 15 febbraio. Pertanto coloro che hanno presentato domanda ricevendo un esito positivo e firmato il PAD – quindi bisogna calcolare anche questo – tra l’8 e il 31 gennaio dovranno aspettare fino alla seconda metà di febbraio per ricevere il loro primo pagamento.

In tutto questo, se qualcuno dei nuovi beneficiari con figli detiene ancora la vecchia carta del reddito di cittadinanza riceverà lì altre somme. Si tratta delle ultime due mensilità dell’assegno unico, quelle di gennaio e febbraio, prima che sia poi necessaria una nuova domanda con presentazione ISEE per determinate quanto spetti. Chi è in attesa di arretrati non perderà niente ma riceverà, nelle prossime settimane, quanto dovuto sempre sulla medesima carta postale RdC. Poi sarà l’INPS a comunicare come implementare il nuovo assegno unico con l’assegno unico.

Cosa si potrà comprare con carta assegno di inclusione

Per quanto riguarda ciò che si potrà acquistare, la circolare n.105 dell’INPS dello scorso dicembre ha chiarito tutti i dubbi sottolineando anche le differenze con la precedente misura. Oltre ovviamente all’acquisto di beni alimentari, si potranno acquistare prodotti per l’igiene personale dunque come sapone, dentifricio, shampoo e altro ancora, medicinali, carburante e bollette di vario tipo. Tutto fisicamente però: gli acquisti on line non sono consentiti. Non sono previsti in lista invece detersivi e giocattoli per bambini, diversamente dal passato.

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