40 anni di contributi, quanto si prende di pensione?

40 anni di contributi e tanto lavoro alle spalle: come si calcola la pensione da poter percepire? Ecco alcuni dati utili alla nostra domanda. 

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Pensioni: ecco come calcolare il cedolino (Codiciateco.it)

Non parleremo della situazione pensionistica, anche perché ci sarebbe tanto da raccontare e spiegare, oltre al fatto che tanto ci sarebbe da recriminare. Oggi il nostro focus vuole partire da un altro presupposto, quello di riuscire a calcolare quale sia la pensione che ci spetta dopo 40 anni di lavoro, ma anche dopo un numero diverso di anni di contributi. Andiamo per gradi e cerchiamo di capire, prima di tutto, che il calcolo, in questo momento storico, risulta essere anche più complesso dato il cambio da pensioni retributive a contributive.

Contributi pensionistici: ecco come calcolare la pensione

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Ecco come calcolare la pensione: tutte le info con gli anni di contributi (Codicateco.it)

Sì, perché dal 1996 sono cambiate le modalità con le quali veniva calcolata la pensione, passando da un metodo retributivo al contributivi. Infatti, fino al 1995, compreso, il calcolo della pensione era soggetto all’ultimo stipendio che si aveva percepito, mentre, dal 1996, il metodo contributivo calcola la tua pensione in base a quanti contributi hai versato e per quanto tempo. Una situazione di disparità reale che compone un panorama sociale mutevole e molto vario fra pensionati. Una situazione che, quindi, complica anche il calcolo per chi ha lavorato e versato i contributi fino al 1995 e dal 1996 in poi.

Se si ragione per 40 anni di contributi, con uno stipendio, diciamo di 1400 euro al mese, bisogna contare che ad oggi 15 anni di contributi fino al 1995 e 25 anni dal 1996., per semplificarci i conti. Per la prima parte si ragiona con l’aliquota al 2%, moltiplicata (e divisa) per l’importo delle ultime retribuzioni, si calcola una somma di 8.400 euro. Nella seconda parte storica si accantona un 33% in un paniere, quindi si conta il reddito annuale, si calcola il 33% e si segna un totale che deve essere moltiplicato per gli anni, costituendo un ammontare pari  218.625 euro. In base all’età abbiamo il coefficiente di trasformazione che ci da la percentuale del totale, che a 67 anni è del 5,723%. Il 5,723% di 218.625 euro è di 12.512 euro. Sommato agli 8.400 euro abbiamo l’importo lordo di un anno di pensione, 20.912 euro, costituendo 1.200 euro netti al mese.

40 anni di contributi: ecco il calcolo della pensione

Un calcolo complesso che ci permette, però, di riuscire ad avere una linea di massima su come si calcola la pensione e quali sono le percentuali messe in campo per riuscire a capire come viene calcolata. Ma se ragionassimo in altri anni di contributi? Per esempio, se non fossero 40 anni di contributi ma 35 anni di contributi? Il numero degli anni di lavoro prima del 1995 sarà minore, quindi risulteranno 10 anni di contributi e non 15 anni. E, calcolando, come spiegato sopra, il valore che si andrebbe assottigliando è il primo, risultando un totale di 18.112 euro l’anno, togliendo sostanzialmente poco più di mille euro dalla pensione precedente. Quindi mensilmente il cedolino risulterà essere poco meno di 1.000 euro al mese.

Più si abbassano gli anni di contributi e meno sarà la pensione, un ragionamento ovvio che però è essenziale metterlo subito sul tavolo, sgomberando ogni pensiero intrusivo. Abbiamo ragionato a cosa succede se gli anni di contributi diminuiscono ma si rimane con il metodo pensionistico misto, quindi sia retributivo che contributivo, ma se ragionassimo al solo metodo contributivo? Ad ora parliamo di 27 anni di contributi versati, molto pochi, su cui, però, è comunque possibile abbozzare un calcolo per comprendere cosa significherebbe.

Metodo contributivo: ecco la pensione dopo 27 anni di contributi

Pensione - salvadanaio
Metodo retributivo e contributivo: ecco tutte le info per calcolare la pensione (Codiciateco.it)

Quando parliamo di metodo retributivo parliamo di una situazione in cui viene calcolato l’ultimo stipendio e l’aliquota che si calcola su questo è del 2%. Quindi cambia il meccanismo di ragionamento e se il sistema è misto le due cose si sommano. Ma se abbiamo maturato la nostra pensione nel solo metodo contributivo, quindi immaginando di andare in pensione a 27 anni?

In questo caso, quindi, deve essere individuato il montante contributivo e applicato il coefficiente di trasformazione, immaginando sempre di mantenere come target di età di 67 anni. Quindi, rimanendo sempre nell’idea di uno stipendio di 1.400 euro al mese, il montante risulterebbe di 236.115 euro, che con il coefficiente del 5,723% ci porta ad un importo lordo di un anno di pensione pari a 13.513 euro. Mensilmente risulterebbe un cedolino di 700 euro netti al mese, quindi circa 1.040 euro lordi.

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