Tasse e contributi, a quanto ammontano le entrate dello Stato

Tra le entrate dello Stato ci sono tasse e contributi, i numeri di quanto hanno versato gli italiani negli ultimi mesi.

banconote euro
Entrate fiscali, i dati della Ragioneria dello Stato (codiciateco.it)

Uno degli argomenti principali della discussione nell’opinione pubblica del Paese è senza dubbio il peso della tassazione per le tasche dei cittadini. Un tema sempre scottante che coinvolge un po’ tutti quelli che hanno a che fare a vario titolo con imposte, tributi, contributi.

Il dato essenziale è la forte pressione fiscale e contributiva di Stato ed Enti pubblici sul reddito prodotto, tra la maggiori di tutto il mondo. Dall’altro tuttavia si discute dell’estesa evasione ed elusione fiscale con la conseguente riduzione del gettito fiscale e le minori risorse per lo Stato. Temi molto scottanti che determinano posizioni diverse a volte anche molto distanti. Ma quanto incassa lo Stato?

Tasse e contributi, le cifre incassate nel semestre

tasse e colonne monete
Crescono le entrate di tasse e contributi (codiciateco.it)

Un elemento molto interessante lo ha fornito recentemente la Ragioneria generale dello Stato. Questa ha reso note le cifre di tasse e contributi incassati dallo Stato nel primo semestre di quest’anno. Secondo i dati forniti, da gennaio a giugno dell’anno in corso entrate tributarie e contributive sono cresciute di circa 13 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Ma come si determina questa crescita molto vistosa. Secondo quanto riportato dall’organismo statale la crescita dipende in parte dall’aumento delle entrate tributarie con quasi 11 miliardi di euro in più (pari a un più 4,2 per cento) e in parte dalla crescita delle entrate contributive, in termini di cassa, con oltre 2 miliardi di euro in più (circa l’1,7 per cento in più).

Dunque un aumento notevole del gettito fiscale. Ma al quale mancano ancora le entrate delle autotassazioni che derivano dalle dichiarazioni dei redditi, come ricorda la Ragioneria centrale dello Stato. Si tratta certamente di buone notizie per i conti pubblici in vista della prossima manovra economica che già si preannuncia molto delicata per gli impegni presi con il nuovo Patto di stabilità e crescita sottoscritto con l’Unione europea.

Nel dettaglio sono aumentati gli incassi che derivano da attività di accertamento e controllo, circa del 31 per cento, cresce anche l’addizionale regionale IRPEF (più 9,4 per cento) e quella comunale (più 9,1 per cento). Vi sono comunque delle voci che invece scendono nel confronto con lo scorso anno. Nel dettaglio calano le entrate degli enti territoriali (circa il 5 per cento in meno), così come le entrate derivanti dall’IRAP (quasi il 20 per cento in meno).

Infine anche le entrate contributive dell’INPS risultano in crescita dal 2023 con un aumento di oltre l’1 per cento. Insomma sono dati positivi che potrebbero avere un certo peso nelle decisioni del Governo per la prossima Legge di Bilancio, non resta che attendere la conclusione dell’intero percorso che porterà alla manovra economica.

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