Stipendi NoiPa, ad aprile arretrati da oltre 2.000€: chi li avrà

Arrivano novità a dir poco rilevanti circa gli stipendi NoiPA: ad aprile saranno accreditati degli arretrati da oltre 2.000€, ecco per chi.

Uomo esulta con i soldi
Arrivano novità importanti per gli stipendi di aprile su NoiPA: arretrati da oltre 2.000€, ecco chi ne ha diritto (Codiciateco.it)

Il portale che gestisce gli stipendi della Pubblica Amministrazione va sotto il nome di NoiPA e, come ogni fine mese, anche adesso viene consultato in maniera massiccia e massiva da parte di dipendenti. C’è curiosità, in tal senso, di conoscere le novità in arrivo in vista del mese di aprile 2024 ed effettivamente in alcuni casi delle nuove a dir poco rilevanti ci saranno. A scaglioni, infatti, si sta procedendo con l’accredito tramite bonifico degli arretrati che spettano a diverse fasce della popolazione. E stavolta si tratta di cifre davvero importanti.

Come annunciato, infatti, alcuni si troveranno sul proprio conto una cifra davvero considerevole. Che, in alcuni casi, supera addirittura i 2.000 euro. Davvero una boccata di ossigeno per molte famiglie, dal momento che nel Paese sono tante le fasce di popolazione che vivono una situazione molto delicata. Alcuni lavoratori, infatti, nel cedolino di aprile si vedranno riconosciuti, sotto forma di arretrati, circa 2.500 euro. Il bacino di utenza che beneficerà di questa opportunità si può quantificare in circa 4.000 persone. Andiamo a vedere chi sono e per quali motivi avranno tale cifra.

Cedolino aprile 2024 NoiPA, arrivano gli arretrati: cifre davvero importanti

Soldi e lente di ingrandimento
Nel cedolino di aprile 2024 arrivano novità importanti: circa 4.000 dipendenti avranno arretrati di circa 2.500 euro (Codiciateco.it)

A godere di questi arretrati in questa cifra così importante è massiccia sono i circa 4.000 dipendenti sparsi in tutta Italia che lavorano con l’Ispettorato del Lavoro. L’importo in questione è così importante dal momento che si vedranno finalmente riconosciuto il diritto acquisito nel 2022 al pagamento del Fondo Risorse Decentrate. Dal momento che si tratta di una cifra che andava riconosciuta a questi lavoratori nell’anno 2022, è prevista una tassazione separata e non finisce nell’imponibile totale maturato in questo anno.

Ciò vuol dire, tradotto in altri termini, che non ci saranno né le addizionali comunali né quelle regionali. Il Fondo a cui si fa riferimento viene sottoposto ad aliquote previdenziali ed è a carico del dipendente per una cifra che sarà pari al 9,15%, mentre il datore paga all’INPS il 24,20% sulla cifra lorda che viene corrisposta. Questa soluzione, ovviamente, non ostacola in alcun modo il beneficio di altri bonus come quello riservato a chi ha figli con meno di tre anni.

Arretrati accreditati ad aprile, c’è un problema

C’è un aspetto, però, che non va sottovalutato ed è il cosiddetto bonus Meloni. Visto che questi 2.500 euro circa coprono per intero la soglia fissata a 2.692 euro per la decontribuzione, è probabile che per il mese di maggio non si avrà diritto a questa agevolazione.

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