Sta arrivando questo avviso urgente ai pensionati: di cosa si tratta

Sta arrivando un avviso importante ai pensionati ed è meglio non sottovalutarlo, pena: la perdita dell’assegno mensile.

chi rischia di perdere la pensione
controllo pensionati – codiciateco.it

C’è una scadenza fondamentale per un nutrito numero di pensionati italiani, si tratta del 18 luglio e il rischio reale è di perdere l’assegno mensile se non si risponde entro quella data alle richieste dell’Inps. Parliamo del messaggio n. 4071 del 16 novembre scorso, nel quale l’Inps ha fornito le indicazioni per non rischiare di perdere il diritto alla pensione con tanta fatica guadagnata dopo una vita di lavoro.

In sostanza l’Inps vuole sapere se i pensionati sono ancora in vita e se non riceve risposta cancella d’ufficio il sostegno mensile, così come si fa con chi in vita non lo è più davvero. Ma la lettera in arrivo dall’Inps non è per tutti e non tutti devono rispondere a questa domanda imbarazzante. Ecco a chi è indirizzata.

Se non rispondi a questa lettera dell’Inps perdi la pensione: chi sta rischiando

lettera per pensionati
pensionati cosa rischiano – codiciateco.it

Come anticipato, non tutti i pensionati rischiano di perdere l’assegno mensile. Anzi, a dirla tutta la minoranza degli aventi diritto rischia se non risponde alle richieste dell’Inps dimostrando di essere “vivo”. Stiamo parlando di chi percepisce la pensione italiana ma vive all’estero. In Italia il problema non sussiste: quando arriva il certificato di morte del pensionato, l’Inps sospende l’erogazione dell’assegno mensile e poi si parlerà, dove è necessario, di calcolare le pensioni di reversibilità per i superstiti. Per chi vive all’estero è tutto meno facile.

L’Inps in questi casi procede con una verifica periodica dell’esistenza in vita tramite un messaggio spedito per posta. Se ne occupa nella fattispecie la banca Citybank che è poi quella che si occupa di pagare i pensionati italiani che vivono all’estero. I controlli vengono effettuati in base all’area geografica in cui si vive, con scadenze diverse. La più impellente (18 luglio) riguarda coloro che vivono in America, Asia, Estremo Oriente, Paesi scandinavi e Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi.

Cosa succede a chi non effettua il passaggio? La pensione di agosto dovrà essere riscossa in contanti presso le agenzie Western Union situate nel Paese di residenza e se ciò non accade allora il pagamento della pensione verrà sospeso a partire dalla rata di settembre 2024. Poi toccherà a tutti gli altri, ovvero agli italiani residenti in Europa, Africa e Oceania. Per loro gli accertamenti scatteranno dopo l’invio delle lettere Inps a settembre 2024 e la scadenza sarà gennaio 2025. Se non ci sarà risposta il procedimento è lo stesso del primo caso: la rata di febbraio deve essere riscossa di persona presso un’agenzia Western Union, altrimenti da marzo la pensione verrà sospesa. Per dimostrare di essere vivi occorre semplicemente rispondere alla letterà che si riceverà da Citybank.

Ma c’è una clausola importante: affinché il modello di risposta sia valido è necessaria la firma di un testimone accettabile, che dovrà essere un rappresentante di un’ambasciata o consolato italiano, o comunque un’autorità locale abilitata ad avallare la sottoscrizione dell’attestazione.

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