Scadenze fiscali 2024, tutte le date da segnare sul calendario: ecco cosa cambia per i contribuenti

Novità in vista per i contribuenti dal prossimo anno, ecco quali sono gli appuntamenti fiscali da non mancare.

La riforma fiscale, per altro ancora in una fase sperimentale, ci saranno cambiamenti anche dal punto di vista delle tempistiche e delle scadenze per contribuenti e imprese. I cambiamenti prenderanno il via a partire dal mese di gennaio del prossimo anno, dopo una fase finale dell’anno corrente all’insegna delle scadenze fiscali da ricordare.

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Novità scadenze fiscali dal prossimo anno – codiciateco.it

I nuovi appuntamenti sono stati anticipati dalla bozza del Decreto attuativo della riforma fiscale. L’obiettivo di tutta l’operazione è semplificare e razionalizzare il fitto calendario di appuntamento con il Fisco presente tuttora. A essere coinvolti sono tanto le dichiarazioni dei redditi da presentare nel prossimo anno, che i versamenti relativi a tributi e imposte.

Nuovo calendario fiscale per il prossimo anno

Una delle novità più rilevanti per tutti contribuenti italiani è quella relativa al cambiamento di data di presentazione dei modelli di dichiarazione dei redditi. La data ultima di presentazione è stata anticipata infatti da novembre a settembre, con un anticipo di due mesi quindi. A subire cambiamenti anche la procedura che sarà ulteriormente semplificata e snellita.

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Cosa cambia per i contribuenti, gli appuntamenti fiscali – codiciateco.it

Le modifiche apportate sul calendario proseguono con l’annunciata tregua fiscale per i mesi di agosto e dicembre, periodi nei quali l’Agenzia delle Entrate sospenderà la spedizione di comunicazioni riguardanti i controlli formali e automatizzati sui redditi soggetti a tassazione separata. Fermate anche le lettere di compliance.

Anticipo al 30 settembre, dal 30 novembre, anche per le dichiarazioni Irap. Per i soggetti sottoposti a Ires (società di capitale, enti pubblici, enti privati diversi dalle società) la scadenza è anticipata all’ultimo giorno del nono mese successivo a quello di conclusione del periodo d’imposta. I sostituti d’imposta, i datori di lavoro per esempio, e gli intermediari potranno presentare le dichiarazioni nel periodo tra il 1° aprile e il 30 ottobre di ogni anno.

Prevista un’altra rata (a saldo o acconto) per le imposte e le tasse che derivano dalla dichiarazione Irap e dei redditi fissata al 16 dicembre. Allo stesso giorno sono stati unificati i versamenti delle quote per i titolari di partita iva e non. Infine da ricordare che i pagamenti relativi ai mesi da gennaio a novembre potranno essere fatti il 16 dicembre.

Questo nel caso di liquidazione mensile o per pagamenti relativi ai primi tre trimestri nell’eventualità di liquidazione trimestrale, se la somma da pagare non è superiore ai 100 euro complessivi. In soldoni, queste le principale novità sulla scadenze, sperando che semplifichino la vita ai contribuenti.

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