Ricovero in RSA: tutti gli aiuti economici che puoi richiedere

Ricovero in una RSA (Residenza sanitaria assistenziale), a quali contributi si può accedere per pagare la retta.

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Assistenza anziano in RSA (codiciateco.it)

Le RSA (Residenza sanitaria assistenziale) sono delle strutture in grado di garantire assistenza ad anziani non autosufficienti e a disabili gravi. In genere le RSA possono fornire servizi di tipo medico, infermieristico e riabilitativo, determinando in tal modo un contesto sicuro e adatto ai bisogni dei pazienti.

A regolare il funzionamento di queste strutture è in massima parte la legge numero 328 del 2000. Tale norma stabilisce le finalità del sistema integrato di servizi e interventi sociali. A gestire le RSA possono essere enti pubblici quanto privati, con un accesso che ha bisogno di una valutazione multidisciplinare del bisogno assistenziale. Ad effettuare queste valutazioni sono direttamente le ASL (Aziende sanitarie locali) attraverso le Unità di valutazione geriatrica (UVG) o le Unità di valutazione multidisciplinare (UVM).

Ricovero nelle RSA, come affrontare le rette

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Assistenza anziana, i contributi (codiciateco.it)

I servizi della RSA rientrano nei Livelli essenziali di assistenza (LEA), cioè nelle prestazioni che il Servizio sanitario nazionale deve fornire gratuitamente o dietro pagamento di un ticket sanitario a tutti i cittadini. Quindi chi rientra in determinati requisiti deve ricevere i servizi offerti dalla RSA obbligatoriamente e senza dover pagare ulteriormente.

Tuttavia è molto frequente che dopo la determinazione dei bisogni dell’anziano da parte della commissione della ASL, la persona sia inserita in liste d’attesa prima di avere un posto nella RSA o prima che la ASL paghi la quota sanitaria. Purtroppo le risorse regionali destinate a questo scopo spesso non sono sufficienti, quindi si o tenere d’occhio le liste d’attesa per controllare che siano rispettati tutti i criteri di assegnazione.

Si può anche pensare a una perizia medica privata per dimostrare l’urgenza del ricovero della persona. La retta della struttura si paga con la pensione dell’assistito. Se la pensione dell’anziano non è sufficiente a pagare l’intera retta della RSA, bisogna segnalare le proprie difficoltà economiche ai servizi sociali del comune. Ricordiamo che i servizi delle RSA sono di due diverse tipologie: una prettamente sanitaria e l’altra di tipo alberghiero (con servizi come il vitto, l’alloggio, la pulizia e via di seguito).

Il diritto all’assistenza esiste a prescindere dalla disponibilità economica del paziente e quindi per chi on può pagare le rette ci sono dei contributi di natura pubblica. Sono le Regioni e le ASL a stabilire i criteri e le modalità per garantire l’assistenza agli anziani in difficoltà a pagare la retta. Per le strutture pubbliche o convenzionate è il SSN a pagare la copertura della parte sanitaria della retta. La parte alberghiera (in genere il 50 per cento dell’intera retta) spetta al pensionato o alla sua famiglia.

Per pagare questa parte è possibile richiedere un contributo comunale, calcolato sulla base dell’ISEE socio-sanitario, da presentare ai servizi sociali del comune di residenza. L’ISEE non è necessario per l’inserimento nelle liste di attesa, ma solo per la richiesta del contributo alle spese alberghiere della retta.

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