Puc, ne sentirai parlare spesso: ma cosa sono?

Cosa sono i tanto chiacchierati “Puc”? Ultimamente se ne sente parlare sempre più spesso, vediamo di inquadrarli in un contesto e comprenderne i dettagli. 

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Cosa sono i Puc? (Codiciateco.it)

Ne stiamo sentendo parlare molto, ma cosa sono esattamente? Il termine “Puc” sta per “Progetti utili alla collettività” e coinvolgono in prima persona i percettori di ADI ed SFL. Si tratta di iniziative a cui sono tenuti a partecipare per ottenere, in cambio, il loro beneficio economico.

Chi percepisce ADI e SFL non può astenersi da Puc, a meno che non si abbiano oltre 60 anni, si è affetti da disabilità, si è già occupati in altre attività, si è affetti da patologie oncologiche, si hanno in cura minori sotto i tre anni, più di tre figli minorenni o familiari con disabilità o non autosufficienti, si abbia vissuto violenza nel caso delle donne. Queste eccezioni possono scegliere volontariamente se partecipare o meno.

Puc, cosa sono esattamente e come funzionano

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Puc, chi li percepisce e come funzionano (Codiciateco.it)

Coloro che percepiscono l’ADI, sono obbligati a partecipare a questi progetti quando vengono chiamati, sia che abbiano firmato il Patto personalizzato per l’attivazione al lavoro, sia che abbiano aderito al solo Patto di inclusione sociale. Nel caso di quest’ ultimo, la persona non è direttamente inseribile nel mondo del lavoro, ma è necessaria una presa in carico da parte dei servizi.

Per sintetizzare, questi Puc sono nient’altro che lavori complemento dei doveri per coloro che percepiscono determinati sussidi economici. Rientrano in un progetto più ampio allo scopo di migliorare la collettività. Può trattarsi di attività da svolgere nel settore artistico, urbanistico, sociale o ambientale. Tramite una piattaforma dedicata, i percettori possono accedere e consultare tutte le informazioni relative ai Puc: l’attestazione della partecipazione a queste iniziative sarà di fondamentale importanza per percepire il sussidio.

Di recente abbiamo appreso che vari centri per l’impiego hanno iniziato a riconoscere la partecipazione ai Puc da parte dei percettori di SFL. Il beneficiario del sostegno economico è chiamato dal centro per l’impiego per sottoscrivere il contratto di servizio che porterà al riconoscimento dei Puc ai quali ha preso parte.

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