Quanto è realmente preciso l’Apple Watch nel misurare la frequenza cardiaca

Gli Apple Watch diventano sempre più diffusi anche per la loro capacità di monitorare la salute, ma quanto è davvero precisa la frequenza cardiaca rilevata? 

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La precisione dell’Apple Watch – CodiciAteco.it

Negli ultimi anni i nuovi dispositivi da braccio, orologi e bracciali tecnologici, hanno rivoluzionato il modo in cui monitoriamo la nostra salute e il benessere quotidiano. Tra questi, gli Apple Watch si sono affermati in particolare come leader nel settore, offrendo una serie di funzionalità avanzate che vanno oltre il semplice tracciamento dell’attività fisica. La capacità di monitorare la frequenza cardiaca, in particolare, ha reso gli Apple Watch strumenti essenziali per il monitoraggio della salute personale.

Dotati di sensori ottici al polso in grado di misurare la frequenza cardiaca in modo preciso e continuo, tali strumenti utilizzano tecnologie avanzate come la fotopletismografia e i LED verdi e infrarossi per rilevare le variazioni nel flusso sanguigno del polso e determinare la frequenza cardiaca del portatore. Un servizio utile non solo per i giovani che amano allenarsi e tenersi in forma, ma anche per le persone con una certa età che per questioni di salute devono monitorare costantemente i loro parametri.

Apple Watch e la precisione della misurazione cardiaca

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Apple Watch, quanto è preciso nella frequenza cardiaca – CodiciAteco.it

Gli Apple Watch sono infatti in grado di rilevare anomalie nella frequenza cardiaca che potrebbero indicare potenziali problemi di salute da sottoporre poi da un medico. E in più – il che non fa mai male indipendentemente dall’età – monitora il consumo di chilocalorie bruciate non solo durante l’attività fisica ma anche in generale durante la giornata tra commissioni, lavoro e impegni vari. In più sono dotati – tra le altre cose – di sensori per cadute pericolose particolarmente utili per persone con una certa età: senza una risposta alla notifica, scatterebbe l’alert con un avviso urgente al contatto e i servizi di emergenza.

Per quanto riguarda però il rilevamento della frequenza cardiaca, molti si chiedono quanto sia effettivamente preciso. Se lo è effettivamente o va tenuto in considerazione solo come riferimento generale senza andare troppo nel contesto medico. Stando agli studi effettuati, l’Apple Watch iniziale ha raggiunto una precisione addirittura del 99,9% rapportato a un pulsossimetro clinico professionale. Parliamo tuttavia del primissimo prototipo, con tanti altri nel frattempo giunti sul mercato molto più aggiornati e potenti.

Altri test successivi avrebbero spesso segnalato una precisione del 97%, quindi di meno rispetto alla partenza, ma comunque ampiamente sufficiente per offrire enormi garanzie sulla veridicità dei dati. L’Apple Watch, tra gli strumenti non medici disponibili sul mercato, resta dunque uno degli strumenti più affidabili per il monitoraggio della salute personale. Si può discutere poi sicuramente sul suo costo e quanto realmente serva a tutti a queste cifre, con alternative più economiche e comunque sufficientemente efficaci sulla precisione cardiaca, ma quella è un’altra storia.

Il medico resta sempre l’assoluta certezza

Ovviamente – è scontato ma per sicurezza lo sottolineiamo – l’Apple Watch è comunque da utilizzare come strumento di supporto e non come “bibbia” della propria salute: questo sarebbe errato, perché per avere informazioni corrette bisogna solo recarsi da un professionista. Quindi in caso di problemi, dubbi o incertezze sulla propria frequenza cardiaca, la percentuale più alta e certa la offrirà sempre e solo il medico dotato non solo di strumentazioni adatte ma soprattutto capace di leggerle e interpretarle adeguatamente.

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