Partite iva, 800€ di bonus: come richiederlo e i requisiti necessari

Partite Iva, come accedere al bonus 800 euro. Quali sono i beneficiari ammessi alla misura le procedura per ottenerlo.

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Bonus anche per le partite iva, i dettagli (codiciateco.it)

Comunemente si pensa che i bonus e le indennità siano destinate in massima parte ai lavoratori dipendenti o ai pensionati. In realtà, esistono delle particolari agevolazioni pensate per i lavoratori autonomi con partita IVA che sono in determinate condizioni economiche. Un esempio classino è il cosiddetto bonus da 800 euro per le partite IVA.

Si tratta dell’Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO), misura introdotta con la legge di bilancio del 2021 con l’obiettivo specifico di favorite i lavoratori autonomi alle prese con gli effetti della crisi COVID, interessando quanti avevano subito delle consistenti perdite del proprio fatturato. Il periodo di durata della prestazione era originariamente per il triennio 2021-23, ma successivamente è arrivata la proroga per il 2024.

Partite Iva, come funziona il bonus da 800 euro

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Bonus ISCRO, i beneficiari (codiciateco.it)

L’indennità è destinata ai lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata dell’INPS che abbiano subito delle consistenti perdite del volume di affari, del fatturato quindi. I requisiti per accedere all’aiuto sono cambiati rispetto al passato, consentendo un ampliamento della platea dei richiedenti aventi diritto.

Innanzitutto la partita IVA deve essere avviata da almeno 3 anni (4 anni previsti lo scorso anno) e il fatturato dichiarato deve risultare inferiore ai 12mila euro annui (da ricordare che lo scorso anno il fatturato minimo era attestato a 8.972 euro). Inoltre il fatturato dichiarato deve risultare inferiore al 70 per cento della media dei redditi avuti nei due anni precedenti (fino lo scorso anno la media necessaria era del 50 per cento).

Un elemento importante da ricordare è che le somme percepite contribuiscono alla formazione del reddito annuale. Gli altri requisiti richiesti sono l’iscrizione alla Gestione separata dell’INPS, i versamenti regolari dei contributi previdenziali, il possesso di una dichiarazione dei redditi certificata dall’Agenzia delle Entrate. Inoltre per avere il bonus ISCRO non bisogna beneficiare già di altri sostegni come l’Assegno di inclusione o essere titolari di trattamenti pensionistici.

Questi requisiti devono essere mantenuti per tutta la durata della prestazione e il beneficiario deve impegnarsi a partecipare a percorsi di riqualificazione professionale. La misura è erogata per 6 mesi ed è pari al 25 per cento su base semestrale dell’ultimo reddito percepito. Comunque non può essere superiore a 800 euro mensili e né inferiore a 250 euro.

La domanda sarà presentabile online sul sito dell’INPS, collegandosi alla voce “Indennità per lavori autonomi ISCRO, domanda online”. L’accesso va fatto nella propria area riservata con credenziali SPID, CIE e CNS. In alternativa si possono contattare il numero verde dell’ente o il Contact Center INPS. Le domande andranno presentate entro il 31 ottobre, anche se si attendono le conferme sulle modalità e i tempi di richiesta.

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