Novità fiscali, quali sono i cambiamenti per lavoratori e imprese

Sono diverse le modifiche per il 2024, dal taglio del cuneo ai benefit delle aziende per i propri dipendenti

Donna che fai i conti con la calcolatrice
Calcoli fiscali – codiciateco.it

La Legge di Bilancio approvata dal Parlamento prevede diverse novità. Com’è noto per il 2024 è stato confermato il taglio del cuneo fiscale (ossia le tasse che si pagano sulla busta paga) sia per i lavoratori che hanno un contratto da dipendente pubblico sia privato. Confermata anche la percentuale dell’esonero dei contributi previdenziali al 5% per retribuzioni fino a 2.692 euro, sono al 7% fino a 1.923 euro mensili e nulla cambia per quanto riguarda la tredicesima. Vediamo però cosa succede per quanto riguarda l’Irpef.

Nuovi scaglioni Irpef e bonus per le famiglie fino a 2000 euro: cosa sapere

Modello 730 per la Dichiarazione dei Redditi (Foto Ansa) – codiciarteco.it

Quando parliamo di riforma fiscale ci riferiamo a un insieme di modifiche apportate all’intero sistema, dunque alle aliquote fiscali, le detrazioni, le esenzioni, così come le modalità di pagamento delle tasse.

La principale novità contenuta nella Legge di Bilancio 2024 riguarda gli scaglioni Irpef. Dal primo giorno dell’anno le aliquote sono tre e non più quattro:

Per chi guadagna fino a 28mila si applica l’aliquota al 23%; 28mila a 50mila, aliquota al 35%; oltre i 50mila euro, aliquota al 43%. Considerando queste nuove fasce, le detrazioni dovrebbero essere di almeno 690 euro (diventati 1.380 per i lavoratori dipendenti) per redditi fino a 15mila euro, e non meno di 1.955 euro per le fasce superiori.

In vigore anche il nuovo calendario di scadenze fiscali con la dichiarazione da presentare entro il 30 settembre, senza più la proroga al 30 novembre, e le detrazioni che riducono l’importo delle imposte da versare, in particolare dell’Irpef. Le detrazioni sono gli sconti sulle spese sostenute, detraibili dalle tasse, quando si presenta la Dichiarazione dei Redditi (leggi qui le novità sulla Dichiarazione). Non vano confuse con le deduzioni che agiscono sulla base imponibile poiché le detrazioni riducono direttamente l’imposta da pagare.

Per chi ha un lavoro da dipendente la detrazione massima aumenta da 1.880 a 1.955 euro, portando l’area di esenzione da tasse da 8.174 a 8.500 euro.

Tra le novità c’è il pacchetto pro-genitorialità che prevede incentivi per il congedo parentale, con l’aggiuntiva del 60% per un mese ulteriore al primo. Esonero pari al 100% per le lavoratrici madri con tre o più figli fino al 2026. Per l’anno in corso la decontribuzione si applica anche alle madri con due figli.

Per quel che riguarda i fringe benefit, ossia il welfare aziendale, aumento fino a mille euro nel 2024, con un limite di 2mila euro per chi ha figli a carico. Le spese incluse sono le  utenze di casa, l’affitto e gli interessi sul mutuo.

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