Netflix, se ti arriva questa email non è la piattaforma ad inviartela

Occhi ben aperti, stanno circolando nuove email apparentemente partite da Netflix: in realtà si tratta di una delle ultime truffe escogitate per il mondo del web.

Netflix truffa
Non aprire email da Netflix (Codiciateco.it)

La maggior parte delle persone, oggi, si intrattiene nel tempo libero guardando film o serie tv su Netflix. Questo significa che inviando ad una vasta porzione di contatti, email apparentemente provenienti da parte della celebre piattaforma di streaming, è facile pescare qualcuno che, spaventato, le apra e clicchi sul link presente nel corpo della posta elettronica.

In realtà, si tratta di una delle ultime truffe di phishing escogitate appositamente per il popolo del web. Solitamente, questi messaggi email inducono a cliccare su link o inserire dati personali e credenziali, con il risultato di ritrovarsi conti svuotati o accesso e divulgazione di informazioni riservate. Non sembrerebbe essere uno schema molto diverso da quello di mail già viste finora e legate (almeno in apparenza) a grandi aziende dell’ambito retail.

Email da Netflix: non aprirla, è una truffa

Netflix truffa
Truffa email da Netflix (Codiciateco,it)

Questa email sta arrivando a sempre più persone, creando allarmismi e panico dovuti al pensiero di perdere il profilo nella piattaforma di streaming nonché la possibilità di continuare a dedicarsi al proprio relax guardando le ultime uscite tra film e serie tv. E’ proprio su questo che fa leva la nuova email truffa: annuncia lo scadere dell’abbonamento e richiede credenziali d’accesso e dati di pagamento per rinnovare il proprio account. La bugia non termina qui: il Netflix fasullo invita anche a rinnovare per ottenere 90 giorni di abbonamento gratuito in quanto clienti fedeli dell’applicazione.

La schermata che appare quando si apre la mail non è molto diversa da qualunque altra schermata di altre email fraudolente. Questa volta, la grande azienda presa di mira è Netflix. Ne viene utilizzato tanto il logo quanto l’aspetto grafico dei messaggi pubblicitari e del sito web.

Per evitare di cadere in queste trappole sempre più frequenti, bisogna verificare la presenza di campanelli d’allarme inequivocabili. Parliamo, ad esempio, del mittente sconosciuto: truffe di questo genere provengono da mail chiaramente non ufficiali. Ancora, sono presenti errori grammaticali e richieste molto dirette di dati bancari. Scopri anche il quishing, la truffa evoluzione del phishing che svuota il conto senza che tu te ne accorga. 

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