NASpI, quando si possono rifiutare offerte di lavoro senza perderla

I beneficiari della disoccupazione NASpI possono rifiutare offerte di lavoro senza perdere l’indennità? Ecco cosa è utile conoscere.

NASpI, quando si possono rifiutare offerte di lavoro
NASpI, quando si possono rifiutare offerte di lavoro, ecco cosa è stabilito per legge – codiciateco.it

Con l’approvazione di un decreto lo scorso maggio riguardante l’indennità di disoccupazione NASpI sono cambiate le modalità per ottenere il beneficio. In particolare è stata introdotta la piattaforma del Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL), che ha informatizzato le procedure. Con la nuova piattaforma, i beneficiari della disoccupazione riceveranno delle offerte di lavoro. Ma cosa accade se queste offerte verranno rifiutate? Ecco in quali casi è possibile rifiutare le proposte di lavoro senza perdere la NASpI.

Nuova piattaforma digitale per i percettori della NASpI, le offerte di lavoro possono essere rifiutate?

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Come funziona la nuova piattaforma online della NASpI e come funzionano le offerte di lavoro – codiciateco.it

La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, nota appunto con la sigla NASpI, è un sussidio economico destinato a quanti hanno perso il lavoro dopo essere stati licenziati. La Disoccupazione dei Collaboratori (o DIS-COLL) è invece l’indennità di disoccupazione mensile a sostegno dei collaboratori coordinati e continuativi che abbiano perduto la propria occupazione.

Con l’entrata in vigore di un decreto dello scorso maggio sono stati imposti nuovi obblighi per i beneficiari della NASpI e della DIS-COLL. Già con la circolare del 9 aprile scorso, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale aveva comunicato le nuove soglie di reddito da lavoro subordinato o parasubordinato e di lavoro autonomo ai fini della compatibilità con le prestazioni di disoccupazione NASpI e DIS-COLL.

Con il nuovo decreto le regole per continuare a percepire la NASpI sono quindi cambiate. I percettori Naspi e di altre indennità di disoccupazione dovranno iscriversi alla piattaforma del Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL). A utilizzare questa piattaforma sono anche da coloro che beneficiano dell’Assegno di Inclusione o ADI.

Quando è possibile rifiutare le offerte di lavoro senza perdere l’indennità

I beneficiari di disoccupazione, iscritti d’ufficio alla piattaforma online SIISL, potranno trovare le offerte di lavoro indicate geograficamente sulla mappa digitale del proprio territorio. Se non risultano proposte di lavoro sulla mappa digitale, allora intervengono i centri per l’impiego. L’obiettivo è quello di trasformare entro l’inizio del 2025 la piattaforma in una banca dati per trovare lavoro o per iscriversi a corsi di formazione. Secondo la normativa, però, se non si accettano le offerte di lavoro si perde la disoccupazione. Al terzo rifiuto l’indennità viene infatti sospesa.

Perché le offerte di lavoro siano considerate congrue dal sistema devono essere, per i primi sei mesi, in linea con il profilo del candidato e la sede di lavoro deve essere distante al massimo 50 chilometri dalla residenza. Dopo sei mesi, è sufficiente che le offerte di lavoro siano adeguate al profilo, mentre dopo un anno la sede di lavoro può essere distante fino a 80 chilometri dalla residenza. Se le offerte di lavoro non rispettano tali requisiti possono essere rifiutate senza perdere l’indennità. In caso contrario, sono possibili solo due rifiuti e al terzo è obbligatorio accettare.

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