Arriva un avviso da parte dell’INPS che spaventa tutti: stop o in alternativa ritardi nei pagamenti se manca questo documento da inviare.
Davanti ad ogni comunicazione da parte dell’INPS, per molti italiani parte una serie di preoccupazioni davvero con pochi precedenti. Non tanto per questioni legate alla materia in sé delle comunicazioni, ma perché sono molto frequenti le notizie negative. E non a caso l’ultimo annuncio che è stato pubblicato dall’ente non rappresenta propriamente un motivo di sorriso, come si suol dire. Nel caso in cui, entro una data molto precisa, dovesse non essere inviato il documento richiesto, allora sarebbero dolori.
I rischi concreti che si corrono sono uno stop totale o quanto meno dei ritardi considerevoli nei pagamenti. E, di questi tempi, soprattutto tenendo conto della natura dei movimenti che partono dall’ente della previdenza sociale in questione, sarebbe davvero un duro colpo per chi, invece, questi soldi li aspetta perché ne ha bisogno. Andiamo ad analizzare questa questione a fondo, al fine di avere un quadro della situazione maggiormente dettagliato e preciso. In tal senso, vediamo quali sono le ultime novità che arrivano direttamente dai canali ufficiale dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.
INPS avvisa: stop o ritardi nei pagamenti senza questo documento
Attraverso i propri canali social, infatti, al fine di agevolare una maggiore circolazione del messaggio, INPS ha comunicato alcune novità importanti. Per evitare dei rischi a dir poco considerevoli è necessario che per le prestazioni INPS a partire da marzo si prende in considerazione l’ISEE del 2024. Per questo motivo tutte le persone che hanno diritto ai benefici che questo ente è in grado di garantire dovranno provvedere ad aggiornare questo documento.
Nel caso in cui ciò non dovesse accadere, allora i rischi sarebbero ingenti. Due, infatti, a seconda dei casi, i possibili esiti. Decadenza del pagamento, con questa quota che non verrebbe riconosciuta. O, in alternativa, ritardo nel pagamento. Di conseguenza, è richiesta da questo punto di vista la massima attenzione. Tieni sempre a mente che vanno comunicati anche eventuali cambiamenti nelle coordinate per i pagamenti: ecco come modificarle. Per evitare di cadere in queste trappole, tieni sempre a mente che esistono anche le pensioni alternative.
Pensione alternativa, quando ritirare il proprio denaro?
Se qualcuno decide di lavorare ad una pensione alternativa, mettendo da parte dei soldi, ed ha poi bisogno di ritirare soldi prima del tempo, allora ha due soluzioni. La prima è l’anticipazione, con cui si chiede una parte dei propri soldi. Per spese sanitarie si può fare sempre, ma fino al 75% del capitale accumulato, mentre per l’acquisto della prima casa o simili bisogna aspettare 8 anni ed il vincolo è sempre al 75%. La seconda opzione è il riscatto totale e si può chiedere in caso di morte, disoccupazione superiore a 48 mesi, invalidità e perdita dei requisiti di partecipazione al fondo.