Elenco delle tasse che non vanno pagate con la legge 104

Per le persone con disabilità a cui è riconosciuta la legge 104 ci sono delle esenzioni sul pagamento di alcune tasse. Questo l’elenco completo aggiornato.

legge 104 quali tasse non si pagano
Le persone a cui è riconosciuta la legge 104 non devono pagare queste tasse (CodiciAteco.it)

La legge n.104 è la legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti della persone che presentano una qualche forma di disabilità. Si tratta, nello specifico, di una ulteriore forma di tutela nei confronti dei soggetti interessati.

Le persone a cui viene riconosciuto il diritto alla legge 104, in toto o parziale, ha poi anche diritto ad una serie di agevolazioni che riguardano anche la parte fiscale. La legislatura italiana prevede per i soggetti interessati l’esenzione dal pagamento di alcune tasse. Per cui vedersi riconosciuta la titolarità della legge 104 non solo implica il diritto all’assistenza e alla cura, ma anche altri benefici.

Nel caso della fiscalità, sono almeno 5 le tipologie di tasse che i portatori di disabilità hanno diritto a non pagare. Di seguito le elenchiamo, spiegandole.

Dal bollo auto alle tasse scolastiche, ecco quali tasse non si pagano con la legge 104

tasse universitarie e legge 104 esenzioni e agevolazioni
la legge 104 garantisce l’esenzione al pagamento di tasse scolastiche e universitarie (CodiciAteco.it)

Tra le esenzioni più conosciute garantite dalla legge 104 c’è sicuramente quella che permette di non pagare il bollo auto. Si tratta della tassa di possesso per le autovetture, per cui tutti i possessori di auto e moto sono tenuti al pagamento del bollo. Quando però il veicolo è di proprietà e serve alla mobilità di una persona con disabilità, allora è possibile esimersi dal pagamento.

Attenzione però, questa esenzione non è garantita a tutti i soggetti con handicap, ma è piuttosto volta a quelle persone che hanno effettivi problemi di mobilità. Si tratta, quindi, di un’esenzione che è garantita solo per alcune categorie e cioè: persone con gravi disabilità visive o uditive, capacità motorie limitate o del tutto impedite. L’ottenimento dell’esenzione è regolato da un’apposita normativa e l’idoneità dipende dalle indicazioni riportate sul verbale di accertamento della disabilità che deve essere rilasciato da Commissione medica.

Altra tassa dal quale si ottiene l’esenzione con la legge 104 è la TARI, la tassa sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti domestici. In questo caso, va sottolineato che nn esistono disposizioni di legge nazionale, sono i Comuni a delineare le forme e le modalità di esenzione per cui fa riferimento il regolamento adottato dal proprio Comune di residenza. Quindi, per sapere se e come ottenere l’eventuale esenzione è bene contattare l’Ufficio tributi del Comune.

Tra le tasse per cui è prevista un’esenzione c’è poi l’IMU, prevista per i soli disabili proprietari degli immobili e risiedono in strutture di ricovero permanente. Anche in questo caso, le modalità sono definite dal Comune di residenza, per cui è necessario fare riferimento alle delibere approvate in Consiglio comunale.

L’esenzione ai fini dell’istruzione

Altre esenzioni fiscali sono previste per l’ambito dell’istruzione. Il decreto legislativo 297 del ’94 all’articolo 200 stabilisce una serie di esenzioni per le tasse scolastiche riguardanti il quarto e il quinto anno delle scuole superiori. Queste disposizioni si applicano anche ai giovani studenti con legge 104 che presentino una grave disabilità.

Infine, le tasse universitarie. Gli Atenei hanno un proprio regolamento interno per cui i reali benefici possono essere solo definiti e garantiti solo consultando quest’ultimo. Tuttavia il decreto legislativo 68 del 2012 prevede l’esenzione del pagamento delle tasse universitarie per tutti gli studenti portatori di handicap ma con un grado di invalidità non inferiore al 66%.

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