Controlli del fisco, grazie all’IA non sfuggirà più nessuno

Controlli del fisco, l’introduzione dell’intelligenza artificiale negli accertamenti renderà i controlli del Fisco molto più efficaci.

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Uso dell’intelligenza artificiale nella lotta all’evasione fiscale (codiciateco.it)

In Italia, le politiche di accertamento e verifica delle dichiarazioni dei redditi, delle ricchezze e dei patrimoni sono sempre pronte a recepire novità e innovazioni tecnologiche, in grado di contribuire alla lotta contro l’elusione e l’evasione fiscale. Le stime sulle somme che sfuggono agli accertamenti fiscali sono molto elevate e sfiorano i 34 miliardi di euro.

Si tratta di cifre così alte da gravare pesantemente sui conti dello Stato e sulle finanze complessive disponibili per i fabbisogni pubblici. Proprio al fine di mitigare gli effetti del fenomeno, sempre più spesso si fa uso di tecnologie sofisticate e innovative nelle procedure di accertamento e di controllo. La nuova frontiera è data non solo dall’incrocio continuo di tutte le informazioni disponibili alle agenzie ed enti statali, ma dall’utilizzo dell’intellegenza artificiale in molte procedure dell’Agenzia delle Entrate.

Controlli del fisco, le nuove frontiere nella lotta all’evasione

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Comportamenti fiscalmente rischiosi, controllati dall’IA (codiciateco.it)

I principi base delle nuove politiche di accertamento prevedono maggiore attenzione alla fase di analisi del rischio di evasione. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale è orientata al monitoraggio e all’intervento, ma sono anche altri gli obiettivi. Si punta cioè all’analisi dei dati disponibili attraverso il continuo incrocio delle informazioni e all’analisi probabilistica di comportamenti fiscalmente pericolosi. Il nuovo programma sviluppato è denominato “Tax net Va” ed integra le banche date disponibili.

L’applicativo individua schemi sospetti attraverso rappresentazioni della rete con database a grafo. Il campo d’azione interviene sia in termini di rischio dei soggetti già presenti nei database degli ultimi 5 anni fiscali, sia in quelli antifrode. L’attenzione è puntata sugli scambi tra soggetti per la lotta all’evasione IVA (mancata emissione di fatture e scontrini) e sulla verifica della correttezza dei dati di bilancio e delle procedure di azienda, in particolare con i professionisti che si relazionano con i contribuenti.

Quindi per il prossimo triennio le linee guida dell’attività di controllo e monitoraggio prevedono un maggiore interscambio delle banche dati esistenti, con particolare integrazione dei dati immobiliari con quelli fiscali. Lo scopo è la semplificazione dei processi e delle procedure unita a un’efficacia maggiore dell’individuazione dei rischi di evasione fiscale, pur nel rispetto di tutte le attribuzioni della privacy e dei dati personali dei contribuenti.

L’utilizzo dell’intelligenza artificiale rende possibile una lotta all’evasione e all’elusione fiscale più efficace, ma consente anche una maggiore trasparenza ed equità dell’intero sistema fiscale del Pese. La tecnologia può rappresentare un aiuto importante per sviluppare e promuovere rapporti più equilibrati tra cittadini e amministrazione pubblica, ma al contempo e soprattutto promuovere una società attenta ai diritti dei cittadini.

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