Cedolino pensione 2024, ecco le novità mese per mese: cosa troverai

Il cedolino dei pensionati nel corso dell’anno cambierà per via degli aumenti e dei tagli: cosa succederà fino a dicembre

Donna al tavolo che controlla la proprio pensione
Una pensionata che controlla il cedolino – codiciateco.it

Tredicesima, quattordicesima e rimborsi 730: sono gli elementi che cambieranno i cedolini della pensione da maggio fino alla fine dell’anno. Ma non solo. Oltre tali voci che certamente sono positivi, ci saranno anche le trattenute Irpef.  Vediamo dunque come saranno i cedolini dei prossimi mesi.

Cedolino pensione, le novità dei prossimi mesi

Pensione e monete sotto la lente di ingrandimento
Pensione – codiceateco.it

Tra trattenute, rivalutazioni e aumenti, nei mesi più prossimi non ci saranno particolari variazioni, che si vedranno maggiormente da luglio con la quattordicesima mensilità, che comunque sarà per pochi beneficiari, ma andiamo con ordine.

La pensione di maggio e giugno avrà un importo quasi simile al mese corrente per quel che riguarda le maggiorazioni dovute alla perequazione automatica e all’accorpamento dei primi due scaglioni Irpef previsti dall’ultima legge di bilancio. Qualche aumento dunque ci sarà in estate grazie alla quattordicesima e alla liquidazione dei primi rimborsi Irpef. Il secondo caso riguarda chi ha presentato abbastanza presto la dichiarazione dei redditi con modello 730/2024 e che ha l’Inps come sostituto d’imposta.

La quattordicesima di luglio spetta ai pensionati che hanno compiuto i 64 anni e percepiscono un reddito che non supera 1,5 volte il trattamento minimo, dunque 11.672,89 euro annui. Hanno diritto anche chi ha un reddito fino a 2 volte il minimo, ossia entro 15.563,86 euro annui. Maggiorazioni anche per chi percepisce una pensione particolarmente bassa, in base agli anni di contributi versati. Chi va in pensione e compie 64 anni dopo luglio, la quattordicesima sarà erogata nel cedolino di dicembre.

Come prevede l’articolo 19 del Decreto MEF n. 164/1999, i pensionati iniziano a ricevere i rimborsi a partire dal secondo mese successivo a quello di invio della dichiarazione e del prospetto di liquidazione ad essa associata: dunque chi la invia a maggio, riceve i conguagli a luglio. Nei cedolini tra settembre e dicembre da settembre ci sarà un mix di rimborsi Irpef e trattenute d’imposta, in base al ricalcolo delle tasse successivo alla presentazione della dichiarazione dei redditi.

Ancora aumenti a dicembre con la tredicesima per tutti e con il cosiddetto bonus tredicesima, ossia una piccola integrazione di circa 150 euro; e ancora, la quattordicesima per chi compie 64 anni nel secondo semestre dell’anno e rientra nei requisiti di reddito. Infine non è escluso che possa esserci anche l’anticipo della rivalutazione di gennaio, ma quest’ultima è solo un’ipotesi.

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