Carta spesa e benzina, effettua il primo pagamento altrimenti perderai l’aiuto

Tempi contati per la Carta spesa e benzina: chi non la utilizza a breve termine rischia di non poterlo più fare

La Carta per il sostegno delle spese
Carta Dedicata a Te – codiciateco.it

Chi ha ricevuto la Carta dedicata a te 2024 destinata all’acquisto di beni alimentari di prima necessità e carburanti ha ancora poco tempo a disposizione per attivarla. Mercoledì 31 gennaio è fissata la scadenza; entro quel giorno bisogna effettuare il primo acquisto altrimenti si perderà il beneficio e non sarà più possibile utilizzare la tessera.

Carta spesa benzina, primo acquisto a gennaio e scadenza a marzo

Carrello supermercato
Spesa per i beni di prima necessità – codiciateco.it

La Carta mette a disposizione un fondo pari a 382,50 euro, somma alla quale è possibile aggiungere altri 77,20 euro di bonus, fino al 15 marzo 2024, per un totale dunque di 459,70 euro. L’iniziativa, avviata dal governo in estate, prevedeva inizialmente la scadenza fissata a breve già a settembre 2023 ma c’è stata poi la proroga proprio per permettere a chi non è riuscito ad effettuare il primo pagamento di non perdere il beneficio.

Ricordiamo che la Carta è destinata ai nuclei familiari che hanno un Isee pari o inferiore ai 15mila euro e per ottenere il contributo aggiuntivo non è necessario presentare una nuova domanda.

Scendiamo nei dettagli e vediamo come si può utilizzare la Carta, cosa si può comprare. L’importo è destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità e di carburanti oppure di abbonamenti per i mezzi del trasporto pubblico locale. Una volta attivata entro il 31 gennaio, tutta la somma disponibile dovrà essere utilizzata entro il 15 marzo 2024.

Per ritirare la Carta bisogna presentarsi presso l’ufficio postale indicato dal Comune che provvede precedentemente a inviare la comunicazione. Insomma, non bisogna far nulla e attendere solo che all’indirizzo di residenza giunga la comunicazione e con essa recarsi in Posta con il codice fiscale e il documento di riconoscimento.

Chi è escluso

Anche chi ha un Isee di massimo 15mila può essere comunque escluso. È il caso dei percettori del Reddito di Cittadinanza o del nuovo Reddito di Inclusione o beneficiari di altre misure a sostegno della reddito. Escluso anche chi percepisce cassa integrazione e ogni forma di integrazione salariale o di sostegno per disoccupazione involontaria erogata dalla Stato. L’Isee resta comunque il principale strumento per verificare se il cittadino hanno diritto o meno a determinati aiuti. In questo articolo è possibile verificare quali sono per tutto il 2024.

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