Sottoscrivere un buono fruttifero postale per minori è una mossa lungimirante per chi vuole salvaguardare il futuro dei propri bambini. Ecco come funziona e quanto sarebbe il guadagno futuro
Investire per i propri figli e nipoti è una delle scelte più importanti che genitori, nonni o zii possano fare per il futuro dei piccoli. E Poste italiane, tra i vari prodotti disponibili in termini di buoni fruttiferi postali, ne offre uno in particolare per minori che risulta anche il più vantaggioso per distacco rispetto a tutti gli altri. Il motivo è anche il vincolo esistente: a differenza delle alternative, infatti, qui la cifra investita resta ferma inderogabilmente fino alla maggiore età del bambino titolare. Solo l’intervento di un giudice potrebbe sbloccare la somma, dunque non una prassi proprio semplice. Una volta investiti i soldi non potranno tornare più indietro e lo faranno solo quando il bambino a cui è stato regalato diventerà un adolescente.
Il vantaggio è netto perché allo stato attuale il tasso massimo di crescita arriva fino al 6% nel corso degli anni. L’idea di base – per chi non lo sapesse – è semplice: si acquista il buono e questo cresce nel tempo anno dopo anno generando interessi che vengono poi capitalizzati. Uno dei vantaggi è il tasso garantito, il che significa che si sa sin dall’inizio quale sarà l’importo sicuramente maturato. Anzi: sul sito di Poste è possibile anche fare delle simulazioni così da prepararsi ancor prima di procedere in autonomia via app se si ha libretto e conto bancoposta oppure presso un ufficio postale.
Buoni fruttiferi per minori, come funziona
Per chi preferisce il metodo classico la procedura è semplice: ci si reca in ufficio e compilando un modulo con i dati del bambino e di chi lo sottoscrive versando un importo iniziale da 50€ a salire a multipli. La cosa importante è che non bisogna essere necessariamente un parente del bambino per realizzarlo: chiunque può farlo, anche amici o conoscenti. Dalla cifra iniziale sarà ovviamente determinato il tasso di interesse applicato e per una mera proporzione matematica più sarà alto il valore e più sarà maggiore il guadagno per il nascituro o il bambino.
Una volta aperto il buono questo inizia subito, progressivamente, a fruttare interessi e potrà essere riscattato un giorno dal minore diventato nel frattempo maggiorenne. Questo si ritroverà così un capitale per i propri sogni: per studiare, aprire un’attività o per gettare le basi per una futura autonomia. Questi i rendimenti annuali di crescita:
- 1 anno e 6 mesi 2,50%
- 2 anni 2,50%
- 3 anni 2,50%
- 4 anni 2,50%
- 5 anni 2,50%
- 6 anni 2,75%
- 7 anni 2,75%
- 8 anni 3,00%
- 9 anni 3,00%
- 10 anni 3,00%
- 11 anni 3,00%
- 12 anni 3,50%
- 13 anni 3,50%
- 14 anni 3,50%
- 15 anni 3,50%
- 16 anni 4,50%
- 17 anni 6,00%
- 18 anni 6,00%
Quanto si guadagna con i buoni fruttiferi per minori: alcuni esempi
Ma ora andiamo al sodo per rendere ancor più precisamente l’idea. Quanto si guadagna? Facciamo alcune simulazioni. Investendo per esempio 2.000€ per un bambino o bambina nata nel 2022, la cifra che ne verrebbe sarebbe di 3.867,91. Quasi il doppio. Con 5.000€ di base il bambino si ritroverebbe 9.669,75€. Con 10.000 euro versati in un buono per minorenni il guadagno sarebbe sostanzioso 18 anni più tardi: si arriverebbe a 19.339,51 euro totali.