Bollette, non sempre devi pagarle: il cavillo legale

Non tutti lo sanno, ma grazie ad un cavillo legale potresti non dover pagare delle bollette: ti conviene informarti subito, ti spiego tutto.

prescrizione bollette
In alcuni casi puoi non pagare le bollette: vediamo come fare – Codiceateco.it

Quando si parla di burocrazia e di conti da pagare, è importantissimo essere sempre ben informati sulle leggi in vigore nel nostro Paese. Al giorno d’oggi, ogni centesimo risparmiato ha un immenso valore, visti i rincari e la crisi che stiamo vivendo, non solo in Italia, ma a livello mondiale. Negli ultimi anni, abbiamo visto un innalzamento importante dei prezzi, anche delle utenze e quando ti trovi davanti a quelle pile di bollette di luce e gas, senti la pressione di doverle saldare perché riguardano una cosa essenziale per noi e il loro costo pesa notevolmente sul bilancio familiare.

Specie nei mesi freddi, risparmiare sembra un’impresa, data la necessità di riscaldarsi, spesso a caro prezzo a causa, appunto, dei rincari recenti. Ma forse non sai che esiste una legge che potrebbe venirti in contro, permettendoti di non pagare alcune bollette. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere.

In quali casi puoi evitare di pagare le bollette

bollette cadute in prescrizione
Donna che controlla le bollette – Codiceateco.it

In pochissimi lo sanno, ma quando si accumulano alcune bollette, è possibile non pagarne qualcuna. Questo perché entra in vigore la prescrizione. Stiamo parlando, nello specifico, di un meccanismo legale che, dopo un certo lasso di tempo, impedisce ai creditori (in questo caso i gestori di luce e gas) di richiedere il pagamento di un debito non saldato. In pratica, il debito viene cancellato e non può più essere oggetto di richiesta, nemmeno davanti ad un giudice. Ma in quali casi è possibile sfruttare questo cavillo legale per non pagare delle vecchie bollette? Affinché una o più bollette possano effettivamente ritenersi prescritte, non devono  essere state oggetto di solleciti di pagamento o messe in mora. Inoltre, non devi aver ricevuto alcuna raccomandata o comunicazione certificata dall’ente creditore, perché in quel caso il discorso cambia radicalmente.

Le semplici lettere inviate (non raccomandate) o le email ordinarie (non PEC), comunicazioni che quindi non lasciano traccia di un avvenuto ricevimento, non influiscono su questa dinamica e non contano come comunicazioni dell’ente. Quindi, in assenza di comunicazioni formali come possono essere raccomandate e PEC, puoi sperare nella prescrizione delle bollette non pagate. Ma vediamo come funziona nello specifico per luce e gas, dato che per questi servizi esistono regole specifiche.

Le bollette della luce prescrivono dopo 2 anni. Fino al 2018, il termine era di 5 anni. Ciò significa che le bollette emesse fino al 2 marzo 2018 prescrivono dopo 5 anni, mentre quelle emesse dal 3 marzo 2018 in poi cadono in prescrizione dopo soli 2 anni. Per le bollette del gas, la situazione è simile, con la differenza che il limite di 5 anni è stato valido fino al 1 gennaio 2019. Da quel momento, ovvero dal 2 gennaio 2019 in poi, anche per il gas il termine di prescrizione si riduce a 2 anni. Dunque, controlla le bollette, il periodo di emissione ed eventuali comunicazioni, se riscontri la situazione che ti ho prospettato, allora potresti non dover pagare le bollette. Per sicurezza, rivolgiti ad un CAF o ad un patronato portando la documentazione necessaria per valutare bene la situazione.

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