Sei cliente BancoPosta? Ti conviene sapere questo prima di prenotare un viaggio all’estero giusto per organizzarti. Ecco di cosa si tratta
Se la Postepay è un’assoluta garanzia per gli italiani e da anni punto di riferimento assoluto, lo stesso vale per BancoPosta che risulta per certi aspetti come un ‘potenziamento’ del servizio già inizialmente offerto. Al cuore di tale offerta, infatti, c’è il conto corrente, una piattaforma versatile che si adatta alle esigenze finanziarie di una variegata clientela. Che si tratti di uno studente che inizia il suo percorso finanziario o un professionista affermato, o anche un pensionato che cerca un deposito dove accantonare risparmi e nel frattempo ricevere pensione.
Il conto corrente di BancoPosta consente infatti di gestire in modo efficiente le entrate e le uscite, con la possibilità di effettuare bonifici, pagamenti e ricariche e tenere tutto comodamente sotto controllo tramite app o – per chi ha un’età più avanzata – presso gli sportelli postali ampiamente distribuiti lungo il territorio o in ufficio stesso. La prossimità degli sportelli Poste presso ogni ufficio rappresenta un vantaggio significativo per coloro, appunto meno abituati a certe tecnologie, che preferiscono il contatto personale nella gestione delle proprie finanze.
Bancoposta, un’ascesa importante in questi anni
BancoPosta, però, non si limita solo ai servizi bancari di base ma anzi offre anche una gamma completa di prodotti di investimento e risparmio. Dai conti deposito ai fondi comuni di investimento, fornisce opzioni su misura per coloro che desiderano far crescere i propri risparmi nel lungo termine. La diversificazione dell’offerta di prodotti consente agli utenti di adattare la propria strategia finanziaria alle proprie esigenze e agli obiettivi individuali. Questa flessibilità è particolarmente preziosa e apprezzata dai clienti che possono così accantonare cifre ma senza pagarne tasse e ottenendo in cambio anche una crescita.
Per quanto riguarda però prendere i propri soldi, il prelievo non è totalmente gratuito come accade invece con la Postepay. Si paga piuttosto 1 euro, che sia presso gli sportelli o negli uffici postali. In banca, invece, si paga 1,75 euro in Italia. All’estero invece? Perché considerando che viaggiare e raggiungere grandi distanze oggi è diventato una facilissima abitudine con i nuovi e moderni mezzi di comunicazione, è importante documentarsi anche su quanto costerebbe utilizzare la propria carte lontani da casa.
Ma occhio al prelievo lontani dall’Europa…
E se rimanendo in contesto europeo la spesa sarebbe ponderata trattandosi sempre di 1,75 euro, discorso diverso invece è allontanandosi dal continente per un viaggio suggestivo. In caso di prelievo nei paesi non euro, infatti, si pagherebbe 5,00 euro da ATM bancario più l’1,10% dell’importo prelevato. Significa 6,6€ in caso di 600€, per un totale di oltre 10€ considerando i 5€ di premessa. Ecco perché da questo punto di vista, forse, è meglio organizzarsi diversamente se si può, a meno che non decidiate di rinunciare di propria volontà a tale somma.
Sarebbe un peccato, del resto, rinunciare a circa 20€ per due prelievi durante il proprio soggiorno estero lontano dal continente europeo. E’ vero che una somma irrisoria a fronte di quanto si sarà speso per raggiungere una meta esotica, ma sarebbe comunque regalare soldi senza un’adeguata organizzazione o consapevolezza. Fermo restando che prelevare all’estero, nei bancomat più improvvisati tra le strade turistiche, può rappresentare sempre un rischio considerando truffe tecnologiche e malintenzionati.