Autovelox, le nuove regole: così puoi contestare una multa

A garantire la sicurezza stradale troviamo autovelox sparsi in tutte le strade d’Italia, ma da oggi i comuni dovranno seguire nuove regole.

Macchine veloci
Nel nuovo decreto ministeriale l’installazione di autovelox dovrà rispettare nuove regole (Codiciateco.it)

Quando prendiamo una multa per eccesso di velocità, nella maggior parte dei casi, è perché ci siamo imbattuti in un autovelox che non avevamo notato o che non era stato ben segnalato. Pagare la relativa sanzione non piace a nessuno, eppure gli autovelox sono installati per garantire la sicurezza stradale e pertanto dovrebbero essere considerati irrinunciabili.

Ciò non vuol dire che, di fronte a eventuali incongruità, non dobbiamo avere il diritto di contestare le contravvenzioni. A tal proposito la nuova bozza di un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attenziona l’installazione di autovelox e le modalità di utilizzo, sia che si tratti di apparecchi fissi che mobili.

A proposito, conoscete la tolleranza massima degli apparecchi in caso di eccesso di velocità?

Installazione autovelox: cambiano alcune regole per le strade urbane ed extraurbane

Autovelox mobile
Autovelox mobile (Codiciateco.it)

Partiamo da quelli fissi. Stando alle nuove regole del decreto gli autovelox fissi dovranno essere collocati a distanze ben precise l’uno dall’altro, che variano in base al tipo di strada. Per le autostrade la distanza è fissata a un minimo di 4 chilometri, per le extraurbane principali a 3 chilometri e per le altre extraurbane a 1 solo chilometro.

Gli apparecchi mobili, invece, si potranno collocare su tratti in cui il limite di velocità non sia inferiore di oltre 20 km/h a quello generale per il tipo di strada previsto dal codice della strada. Fanno eccezione situazioni straordinarie, ad esempio la presenza di cantieri o problematiche sui tratti di strada interessati.

Guida in città: cosa stabilisce il decreto ministeriale

Tutti questi limiti riguardano le strade extraurbane, ma per la guida in città come funzionerà? Per le strade urbane i limiti si fanno più stringenti (lo conferma ad esempio il limite di 30 chilometri orari imposto in centro a Bologna, con tanto di multe e sanzioni agli automobilisti). In particolare le postazioni fisse dovranno essere distanziate di almeno 500 metri e non si potranno installare su tratti ove il limite sia inferiore di oltre 20 chilometri orari rispetto alla norma, solitamente fissata a 50 km/h.

Infine il decreto stabilisce che l’installazione di autovelox fissi e mobili che hanno lo scopo di controllare la velocità può avvenire solo in caso di impossibilità di attuare soluzioni di controllo del traffico alternative. In altre parole, prima di ricorrere a un autovelox bisognerà scegliere soluzioni di controllo stradale quali dossi o spartitraffico.

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