Quali sono le famiglie per le quali l’Assegno di Inclusione è stato sospeso: ecco quali categorie sono escluse dal sussidio economico.
L’Assegno di inclusione (o ADI) è un sussidio economico riconosciuto ed erogato ai nuclei famigliari in condizioni di svantaggio che presentano la domanda. Sono migliaia gli italiani che hanno presentato domanda di Assegno di Inclusione. Tra questi, la maggior parte ha già ricevuto le prime mensilità, anche se in tanti attendono ancora la validazione delle domande. C’è poi un ulteriore possibilità: la sospensione dei pagamenti per i beneficiari che si sono visti approvare la domanda. In quali casi può accadere questa eventualità?
In quali casi le famiglie beneficiarie dell’Assegno di Inclusione non riceveranno la ricarica: tutti i dettagli
I richiedenti dell’Assegno di Inclusione devono sottoscrivere il Patto di Attivazione digitale (PAD). Se la domanda per l’ADI supera con esito positivo i controlli relativi ai requisiti previsti dalla normativa, allora la richiesta risulta accolta. Nei casi in cui tali requisiti non risultano rispettati, le domande vengono bloccate.
Sul sito web dell’INPS è stato pubblicato a metà febbraio il Messaggio Hermes numero 684 avente per oggetto le modalità per la verifica dello stato delle domande ADI. Nel comunicato si legge che gli utenti che hanno presentato domanda di Assegno di Inclusione entro il 31 Gennaio potranno visualizzare nel portale istituzionale dell’Inps, se questa è stata accolta, respinta o sospesa per la necessità di un supplemento istruttorio.
La normativa sull’Assegno di inclusione prevede che i beneficiari debbano presentarsi per il primo appuntamento presso i servizi sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale. Per coloro che hanno inviato le domande a fine dicembre, i tempi per la presentazione presso i servizi sociali scadranno tra il 16 e 31 aprile.
Una mancata presentazione può comportare la sospensione dei pagamenti dell’Assegno di Inclusione previsti per aprile, oppure gli accrediti previsti per i mesi successivi. In occasione dell’incontro con i servizi sociali, l’INPS procederò con la valutazione multidimensionale dei bisogni del nucleo familiare. La validazione sarà volta anche alla definizione del migliore percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa.