Assegno Inclusione: con l’RdC prendevo più soldi, perché?

Dal 1 gennaio 2024 il Reddito di Cittadinanza è stato abolito, sostituito dall’Assegno di Inclusione, ma la cifra percepita non combacia. Come mai?

RdC e Assegno di Inclusione
RdC e Assegno di Inclusione (Codiciateco.it)

L’importo ricevuto per l’Assegno di Inclusione è inferiore alla cifra percepita per il Reddito di Cittadinanza. Come mai questa nuova misura di sostegno economico alle famiglie, subentrata proprio in sostituzione del RdC, non comporta l’erogazione dello stesso importo? Prima di tutto, andiamo a esaminare tutti i requisiti necessari per l’AdI.

L’Assegno di Inclusione è destinato ai nuclei familiari con all’interno almeno un componente disabile, un minorenne, un over 60 o una persona presa a carico dai servizi sociali. Per poter fare richiesta del sostegno economico, la famiglia deve avere un ISEE inferiore ai 9.360 euro e un reddito familiare inferiore ai 6 mila euro, dunque le condizioni restano le stesse del RdC.

Come mai la cifra percepita dall’Assegno di Inclusione è inferiore a quella del Reddito di Cittadinanza

Carta Reddito di Cittadinanza
Carta Reddito di Cittadinanza (Codiciateco.it)

Sebbene l’AdI sia subentrato al posto del RdC, questo è molto più selettivo, ed esclude tanti cittadini che fino allo scorso anno percepivano il Reddito. Oltre all’Assegno di Inclusione, a partire dallo scorso settembre il Governo ha messo in campo anche il Supporto per la Formazione e il Lavoro, destinato ai nuclei familiari che non possono ricevere l’AdI.

Il Supporto per la Formazione e il Lavoro è destinato alle famiglie con componenti di età compresa tra i 18 e i 59 anni, ma senza membri disabili. L’importo per tutti i beneficiari è pari a 350 euro mensili per ogni richiedente. Per quanto riguarda l’AdI, si tratta di un’integrazione sul reddito familiare, perciò lo scopo è quello di alzare il reddito della famiglia fino al raggiungimento dei 6 mila euro l’anno, che è la soglia minima.

Questa integrazione va a sostituire anche la Pensione di Cittadinanza, per i componenti con più di 67 anni di età o che non sono autosufficienti. In tal caso, gli importi per l’integrazione sono maggiori, fino a portare il reddito familiare a 7.560 euro all’anno. Minore è il reddito e maggiore è l’integrazione. Ad esempio, per un single con reddito zero, l’importo erogato è di 500 euro al mese, per arrivare a 6 mila euro l’anno.

Come calcolare l’importo dell’AdI e il parametro della scala di equivalenza

Per calcolare l’importo dell’AdI, basta moltiplicare 6 mila euro (7.560 euro se presente un over 67 o un disabile) per il parametro della scala di equivalenza. Il risultato della moltiplicazione corrisponde all’importo annuale che si deve ricevere. La scala di equivalenza è fondamentale per poter calcolare quanto si deve percepire di integrazione.

Tuttavia, è qui la differenza tra RdC e AdI. Per l’Assegno di Inclusione, infatti, il primo componente over 60 o disabile è incluso del punto iniziale, inoltre, incrementa il valore del parametro la presenza di un solo minorenne. Le differenze tra i due sostegni sono le seguenti:

+ 0,50 per ciascun altro componente con disabilità e non autosufficiente

+ 0,40 per ciascun componente over 60

+ 0,40 per i componenti sotto servizi sociali o in cura

+ 0,30 per ciascun componente adulto inserito in programmi di cura

+ 0,15 per i primi due componenti minorenni

+ 0,10 per ciascun minorenne dal terzo figlio

La scala di equivalenza per il Reddito era molto più snella, prevedeva + 0,4 per ogni componente maggiorenne, e + 0,2 per ogni minorenne. Per questo motivo il RdC offriva un importo leggermente superiore a quello percepito con l’AdI.

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