ADI sospeso a giugno: chi riceverà la bruttissima sorpresa

ADI sospeso a giugno: quali categorie di beneficiari dell’Assegno di Inclusione non riceveranno il pagamento in questo mese?

Pagamento ADI sospeso a giugno
Pagamento ADI sospeso a giugno, quali beneficiari riceveranno l’accredito – codiciateco.it

Con l’approssimarsi della metà del mese, l’INPS si prepara ad accreditare alcuni dei sussidi economici previsti per le persone in condizioni di svantaggio sociale. Tra i benefici vi è l’Assegno di Inclusione o ADI. Solo alcune categorie riceveranno però la ricarica ADI a metà del mese. Per la maggior parte dei beneficiari l’accredito mensile dovrebbe avvenire negli ultimi giorni di giugno. Proprio riguardo questa mensilità c’è grande preoccupazione tra i beneficiari che temono che possa essere sospesa. Ecco in quali casi ciò potrà avvenire.

Pagamenti ADI giugno: quali categorie di beneficiari dell’Assegno di Inclusione non riceveranno l’accredito?

beneficiario ADI disperato dopo aver letto al pc che non riceverà l'accredito
Quali categorie di beneficiari non riceveranno l’ADI a giugno – codiciateco.it

I richiedenti dell’Assegno di Inclusione devono sottoscrivere il Patto di Attivazione digitale (PAD). Se la domanda per l’ADI supera con esito positivo i controlli relativi ai requisiti previsti dalla normativa, allora la richiesta risulta accolta. Anche nel caso in cui le domande risultino accolte e i beneficiari hanno già ricevuto le prime mensilità dell’Assegno di Inclusione occorre rispettare determinate scadenze per non rischiare che il sussidio economico venga sospeso.

La normativa inerente l’ADI pubblicata sul sito web dell’INPS prevede che i beneficiari debbano presentarsi per il primo appuntamento presso i servizi sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale. I percettori dell’Assegno di Inclusione hanno l’obbligo di presentarsi ai servizi sociali. Una mancata presentazione può comportare la sospensione dei pagamenti dell’Assegno di Inclusione e la restituzione degli accrediti ricevuti. In occasione dell’incontro con i servizi sociali, l’INPS procederà con la valutazione multidimensionale dei bisogni del nucleo familiare. La validazione sarà volta anche alla definizione del migliore percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa.

Il primo appuntamento si svolge presso i servizi sociali e si tratta di un colloquio finalizzato all’inquadramento dei membri del nucleo famigliare. Al termine dell’incontro, gli esiti possibili sono o che nessun famigliare risulta occupabile e di conseguenza tutti saranno affidati ai servizi sociali; oppure che alcuni membri risultino occupabili e verranno affidati ai centri per l’impiego e altri invece non occupabili; oppure i famigliari risultino tutti occupabili. Gli operatori dei servizi sociali porranno delle domande conoscitive per comprendere la situazione del nucleo famigliare e valutare le specifiche necessità del nucleo stesso. Sulla base dell’esito del colloquio, l’INPS ridefinirà gli importi dell’ADI.

 

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