ADI, hai ancora problemi: riepilogo delle “caratteristiche” necessarie, controlla di avere tutto

ADI, caratteristiche necessarie di ogni beneficiario. Vediamo quali sono requisiti e obblighi da rispettare.

ADI percorsi attivazione sociale e lavorativa
ADI, requisiti e obblighi (codiciateco.it)

L’Assegno di Inclusione (ADI) rappresenta per molte famiglie beneficiarie un contributo molto importante per il bilancio familiare. Tuttavia occorre sottolineare che questo aiuto non si limita a una sostegno di tipo economico mediante l’erogazione di una somma mensile. Infatti l’Assegno è connesso all’attivazione sociale e lavorativa dei soggetti coinvolti.

Non solo, la stessa erogazione del contributo è condizionata da alcuni obblighi a cui il beneficiario è tenuto a sottostare. La prestazione stabilisce dunque un percorso di reinserimento sociale e lavorativo per i beneficiari. Non partecipare al percorso indicato comporta la sospensione o addirittura la decadenza dall’aiuto economico. Ma vediamo rapidamente quali sono requisiti e obblighi dei beneficiari, tenendo conto che possono variare a seconda del soggetto coinvolto.

ADI, caratteristiche della prestazione

ADI obblighi per i beneficiari
Contributo economico ADI, condizioni per ottenerlo (codiciateco.it)

I requisiti economici da rispettare per l’accesso alla misura sono noti: ISEE in corso di validità di valore non superiore a 9.360 euro. In presenza di minorenni l’ISEE le formule di calcolo variano e il valore può essere leggermente superiore. Il reddito annuo familiare invece non superiore a 6mila euro moltiplicato per il corrispettivo parametro della scala di equivalenza.

Vi sono poi delle precise soglie patrimoniali per il valore immobiliare quanto per quello mobiliare. Le famiglie destinatarie cono comunque con almeno un componente minorenne, disabile, anziano con almeno 60 anni di età o soggetto in condizione di svantaggio, inserito in programmi di cura e assistenza dei servizi sociali certificati dalla pubblica amministrazione.

Ma oltre questi requisiti, senza i quali non si accede alla prestazione, vi sono degli obblighi che i nuclei familiari beneficiari devono rispettare. Si parte, dopo la presentazione della domanda all’INPS, con l‘accesso alla piattaforma SIISL (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa) con credenziali personali.

Si sottoscrive quindi il Patto di attivazione digitale (PAD) per la famiglia e si partecipa alla convocazione dei servizi sociali (in mancanza di convocazione è possibile presentarsi autonomamente) per la formalizzazione dei percorsi personalizzati. Inoltre i componenti della famiglia tra i 18 e i 29 anni che non hanno concluso gli obblighi scolastici, sono tenuti a completare il percorso scolastico previsto.

I componenti tra i 18 e i 59 anni della famiglia beneficiaria sono obbligati alla partecipazione alle attività proposte dai servizi sociali (percorsi formativi, attività utili alla comunità, aggiornamenti professionali e così via) mediante il PAD e i Patti di servizio personalizzato e di inclusione sociale. L’obbligo all’attivazione lavorativa è facoltativo per gli anziani oltre i 60 anni, per i disabili, per i soggetti inseriti in progetti di  protezione contro la violenza di genere.

Anche coloro tra i 18 e i 59 anni con compiti di caregiver (carichi di cura) all’interno della famiglia beneficiaria sono esclusi dagli obblighi formativi. Questo è valido per l’assistenza a bambini con età inferiore ai tre anni, in presenza di tre o più figli minori di età, disabili o non autosufficienti.

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