Acquisto casa, ci sono delle verifiche obbligatorie da fare: rischi di perdere un sacco di soldi

Se sei in procinto di acquistare casa o l’hai appena fatto, è bene considerare di fare queste verifiche: sono obbligatorie per legge e puoi incappare in sanzioni se le ignori.

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Casa, verifiche obbligatorie da fare (Codiciateco.it)

Talvolta, presi dall’entusiasmo di aver trovato la casa dei propri sogni ad un prezzo accessibile, si tende a voler concludere gli affari in fretta. Questo comporta il tralasciare pratiche importanti o non informarsi adeguatamente riguardo ciò che la legge prevede in caso d’acquisto di un immobile. Molti ignorano, ad esempio, che ci sono delle verifiche da fare obbligatoriamente e sono previste delle pene pecuniarie per chi le ignora o sceglie di non prestarvi attenzione.

Queste verifiche riguardano l’effettiva proprietà dell’edificio, nonché ulteriori pratiche fiscali ed economiche. Se non si vuole rischiare di ingarbugliarsi in guai importanti, prima di compiere il grande passo è bene ragionare su tutto l’iter da compiere, per restare in regola.

Comprare casa, occhio a queste pratiche obbligatorie

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Cosa fare per legge quando devi acquistare casa (Codiciateco.it)

In fase d’acquisto di un immobile, non è sufficiente rivolgersi al venditore o all’agenzia immobiliare con cui si sta concludendo l’affare. E’ bene anche rivolgersi a dei professionisti del settore per sistemare tutte quelle pratiche burocratiche richieste dalla legge. Stiamo parlando di quelle verifiche che consentono di avere la certezza riguardo chi sia il proprietario dell’immobile.

Non sempre è sufficiente conoscere nome e cognome dell’intestatario di casa. E’ importante non lasciare nulla al caso ed andare a fondo con le indagini, capendo se ci sono degli eredi che non hanno ricevuto notifica di una loro proprietà in quanto residenti altrove o lontani a causa di dissidi familiari. Hanno tempo 10 anni per richiedere il bene immobile che gli spetta di diritto, quindi il nuovo proprietario potrebbe vedersi estorcere la proprietà della casa.

E’ bene anche accertarsi che non siano presenti pendenti sull’immobile, ossia pignoramenti (si può continuare a vivere in un immobile pignorato?), ipoteche e sequestri. Questi controlli possono essere effettuati dal notaio che si occupa di redigere il rogito. Ancora, è importante essere sicuri che sia tutto in regola circa i permessi di costruzione: a tal proposito, va richiesto il certificato di regolarità urbanistica dell’edificio, la dichiarazione di conformità e di deposito nei pubblici registri. Ovviamente, non si dovrà acquistare un immobile abusivo e la planimetria catastale depositata dovrà corrispondere alla realtà.

Non è da ignorare l’eventuale presenza di spese condominiali ancora da saldare. Qualora l’amministratore di condominio confermi dei debiti in corso, va richiesto al proprietario di pagarli o ricadrebbero sul nuovo intestatario una volta conclusa la vendita. Infine, bisogna essere al corrente di eventuali opere di ristrutturazioni previste, per conoscere le spese extra che si dovrà affrontare, e della classe energetica alla quale appartiene l’immobile, in vista delle normative di adeguamento energetico in programma per i prossimi anni.

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