Visita fiscale, quando aspettarsi il medico dell’Inps

Visita fiscale, ecco quando potrebbe passare il medico Inps, tutti i dettagli per non avere problemi e non correre rischi.

Dati alla mano
Visita fiscale, attenzione- (codiciateco.it)

Chi si trova in malattia e si assenta dal lavoro sa benissimo che c’è la possibilità di ricevere la visita fiscale da parte dell’Inps. Questo infatti è quanto stabilito dalla legge, tuttavia si tratta solo di una possibilità non c’è infatti alcuna certezza che la visita si verifichi. Osservando i dati dell’Inps sui certificati di malattia ricevuti in relazione al numero dei controlli effettuati, risulta che la probabilità che passi la visita fiscale, è molto bassa, molto più di quello che si potrebbe pensare. Chiaramente, la sola possibilità di subire una sanzione severa, con il rischio persino di un licenziamento dovrebbe essere sufficiente per far sì che le regole siano seguite.

Visita fiscale, scopri come funziona

Quando aspettarsi il medico
Visita fiscale, rischi e probabilità- (codiciateco.it)

Le regole stabiliscono che il lavoratore che si assenta in caso di malattia deve essere reperibile presso il proprio domicilio o comunque presso un altro indirizzo, che dovrà essere indicato nel certificato medico. La visita avviene in degli orari specifici. Le probabilità che passi il medico, come abbiamo detto però, sono abbastanza basse, è comunque consigliato ottenere queste informazioni, solo a scopo informativo e non utilizzarle come una giustificazione per uscire di casa.

Stando ai dati dell’ultimo trimestre del 2023, sembrerebbe che l’Inps abbia segnalato 9.227.328 eventi di malattia, da un totale di 5.048.490 lavoratori. In totale le visite mediche di controllo nello stesso periodo, sarebbero state circa 214.169, di cui 125.197 nel pubblico e 88.972 nel privato. A quanto pare dunque, sarebbe stata disposta una visita fiscale solo nel 2,32% dei casi, poco più di 2 su 100.

Visita fiscale, dati alla mano

Andando ad analizzare i dati in maniera dettagliata, sembrerebbe che la percentuale sia più alta nel settore pubblico, rispetto a quello privato. In generale tuttavia ci sarebbe una probabilità minima di ricevere un controllo, ma va comunque detto che ciò nonostante, i lavoratori che rispettano le regole sono parecchi. Sul totale delle visite fiscali effettuate infatti, gli assenti ingiustificati e sanzionati, sarebbero solamente il 10,33%, circa 22.000.

La probabilità che passi la visita fiscale è pari dunque a 5 casi su 10 nella pubblica amministrazione e poco più di uno su 100 nel settore privato. Dipende molto inoltre dalla situazione personale del lavoratore, è raro infatti che la visita fiscale passi ad esempio nel primo evento di malattia registrato nell’ultimo anno. Potrebbe essere invece più probabile nei casi di recidiva. Anche se le probabilità sono basse, è comunque consigliato evitare di trasgredire, il rischio di essere sanzionati per mancato rispetto della normativa è comunque concreto, soprattutto nei casi di recidiva. Si ricorda inoltre che oltre alla sanzione, nei casi più gravi c’è anche la possibilità di perdere il lavoro.

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