Tutti gli aumenti autostradali scattati nel 2024 e perché c’è stato il rincaro

Aumenti autostradali, quanto costano i pedaggi nel corso del 2024. Il motivo del rincaro che affligge gli automobilisti.

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Casello in autostrada, a quanto ammonta il rialzo dei pedaggi (codiciateco.it)

Purtroppo le notizie scoraggianti per gli automobilisti non mancano nel corso di questo 2024. Il prezzo della benzina lungo le strade italiane veleggia intorno a 1,850 euro al litro, mentre sulle autostrade il prezzo è di circa 0,100 in più euro al litro. Una tendenza al rialzo in queste settimane che colpisce dopo gli aumenti delle polizze assicurative e dei ricambi per auto.

A questo quadro poco incoraggiante si aggiunge la questione dei costi delle autostrade. Nel corso del 2023 gli aumenti sono stati consistenti con un più 2 per cento a partire dal 1° gennaio 2023, seguito il 1° luglio dello scorso anno da un più 1,34 per cento. E per questo inizio di 2024, quali sono le prospettive dei pedaggi autostradali?

Aumenti autostradali, i numeri di questi ultimi mesi

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Autostrada, il rincaro dei pedaggi colpisce anche il trasporto merci (codiciateco.it)

Purtroppo, come ben sanno coloro che viaggiano lungo le tratte autostradali italiane, anche nel 2024 i rialzi non sono mancati. In seguito agli aumenti convenzionali, le autostrade costano del 2,30 per cento in più proprio dal 1° gennaio di quest’anno. Il motivo va ricercato nell’adeguamento all’indice di inflazione per quest’anno.

Il rincaro è stato formalizzato a partire dall’inizio dell’anno con una disposizione contenuta nel decreto Milleproroghe, presentato dal Consiglio dei Ministri alla fine di dicembre dello scorso anno e confermato in Parlamento proprio nelle giornate passate. Rispetto allo scorso anno i pedaggi costano circa il 2 per cento in più. Sono coinvolti nell’adeguamento dei prezzi tutti i gestori delle autostrade della Penisola.

Anche il sistema di pagamento non modifica il rincaro sia in contanti, sia mediante carta elettronica di credito o debito, sia attraverso Telepass, Viacard, Unipol Move o Money Go. Gli aumenti vanno dallo 0,76 per cento della tangenziale di Napoli al 2,30 per cento delle Autostrade siciliane o dell’Autovia Padana, dall’1,51 per cento di Autostrade per l’Italia all’1,86 per cento della Salerno Pompei Napoli A3.

Quindi le sorprese sono ormai consolidate e i rincari certi su tutte le tratte autostradali, con differenze minime. I rincari non hanno certo trovato giustificazioni tra le associazioni dei consumatori, secondo le quali non ci sono servizi aggiuntivi che possano giustificare questi aumenti. Al contrario cantieri e code continuano su tutte le autostrade italiane.

Il pericolo secondo alcuni è la possibilità che questi incrementi possano gravare ancora sulle tasche degli automobilisti, contribuendo alla spinta dell’inflazione su tutti i beni che sono trasportati su veicoli a motore attraverso le autostrade. Si calcola che circa l’88 per cento delle merci in Italia viaggia su gomma e in massima parte lungo le autostrade. Un pericolo che quindi non può essere sottovalutato.

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