Stufa a legna o camino, risparmiare qualche euro si può: il particolare al quale nessuno fa caso

Chi usa un camino o una stufa a legna si chiederà come risparmiare, anche se è meno soggetto al prezzo del gas: il dettaglio fondamentale

Legna che brucia nel camino
Camino a legna – codiciateco.it

In tanti negli ultimi anni per riscaldarsi hanno scelto il tradizionale sistema del camino o stufa a legna rispetto ai termosifoni. Il camino è una delle alternative più diffuse. I motivi sono innanzitutto economici con l’inflazione energetica che ha fatto salire alle stelle il prezzo del gas che è molto più legato al calorifero. C’è anche l’innegabile fascino del camino e chi già ce l’ha in casa (soprattutto negli appartamenti in campagna, è più difficile trovarli nei condomini al cento) ha optato per questa scelta. Non mancano però utenti che l’hanno fatto installare appositamente.

Cosa osservare nella stufa o camino a legna per risparmiare

Stufa a legna
Stufa a legna con sportello chiuso – codiciateco.it

Ma anche chi ha il camino o la stufa a legna si chiede come può risparmiare e il primo aspetto da considerare è la manutenzione. Oltre al già citato fascino, infatti, il camino chiede un po’ di fatica come togliere i residui di legna e la cenere dal condotto dell’aria oppure la pulizia dello spazio che contiene la legna.

Tra le varie cose a cui pensare c’è un aspetto da badare molto importante al quale, però, non tutti danno la giusta attenzione e lungo andare porta a una dispersione di energia e soldi: è la guarnizione dello sportello. Infatti se questa non è incollata bene, è danneggiata o comunque non chiude lo sportello come dovrebbe, provoca una perdita di calore e dunque un consumo eccessivo, inutile, che nel corso dei mesi invernali diventa solo un peso economico.

Ma oltre questo aspetto, c’è un altro ancora più importante e riguarda la salute. Potrebbe infatti esserci una possibile dispersione da inquinamento con conseguenze sulla sanità di chi respira in casa.

Solitamente la guarnizione va cambiata ogni tre anni per garantire lo stesso livello di efficienza e di sicurezza ma come tutti gli oggetti che hanno una scadenza più o meno fissa (ad esempio, le gomme dell’auto, l’olio del motore, ecc…), potrebbe essere necessario intervenire prima. Per verificare in quale condizione si trova basta osservare bene come chiude, se in modo ermetico o lascia spiragli, ma anche se passando un canovaccio, questi si sgretola. Sono chiari segnali di usura.

 

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