Strumenti di sostegno al coniuge: cosa sono e come differiscono tra loro

Arrivano gli strumenti che garantiscono tanti soldi al coniuge. In cosa consistono queste prestazioni e a chi spettano?

In caso di separazione o divorzio, intervengono una serie di strumenti di sostegno al coniuge che versa nelle condizioni economiche peggiori.

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Che differenza c’è tra le varie prestazioni economiche legate alla separazione o al divorzio? (codiciateco.it)

Le prestazioni più conosciute sono l’assegno di mantenimento, l’assegno divorzile e gli alimenti. Molte volte, tuttavia, questi termini vengono utilizzati in maniera impropria.

Sulla distinzione tra assegno divorzile e assegno di mantenimento si è espressa più volte la Corte di Cassazione. Nel dettaglio, l’assegno di divorzio consiste in un importo che viene corrisposto dal coniuge economicamente più avvantaggiato a quello svantaggiato, nel caso in cui non disponga delle risorse economiche sufficienti per vivere.

L’ammontare della prestazione è decisa dal Tribunale, tramite la sentenza di divorzio. L’assegno divorzile ha sia funzione assistenziale sia una perequativo-compensativa. Serve, cioè, a equilibrare i redditi degli ex coniugi.

L’assegno di mantenimento, invece, viene disposto in seguito a pronuncia di separazione personale tra i coniugi. Consiste in una somma di denaro periodica, in favore del coniuge che non ha i mezzi per continuare ad avere lo stesso tenore di vita precedente.

È riconosciuto sulla base del dovere solidaristico sancito dalla Costituzione. Anche l’importo dell’assegno di mantenimento è deciso dai giudici. Non va, però, versato a vita ma solo fino al perdurare della situazione di bisogno. Si perde il diritto alla prestazione, ad esempio, quando il beneficiario va a convivere stabilmente con un’altra persona.

Assegno di mantenimento e diritto agli alimenti: quando spettano e in cosa differiscono?

L’errore più comune è quello di confondere l’assegno di mantenimento con il diritto agli alimenti. In realtà, si tratta di misure molto diverse.

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Quando spettano il mantenimento o gli alimenti? (codiciateco.it)

Il diritto agli alimenti è una prestazione a carattere patrimoniale, che viene riconosciuta al ricorrere dei seguenti requisiti:

  • reale stato di bisogno del beneficiario;
  • incapacità di garantire il proprio sostentamento economico;
  • oggettiva possibilità da parte del soggetto obbligato a versare gli alimenti;
  • legame relazionale tra il beneficiario e l’obbligato.

Nell’ipotesi in cui questi elementi non sussistano, non sorge alcun diritto agli alimenti.

In caso contrario, vanno pagati non dopo il divorzio ma in seguito alla separazione. L’importo preciso è determinato prendendo in considerazione la condizione economica del beneficiario e quella della parte obbligata al pagamento.

A differenza dell’assegno di mantenimento, il diritto agli alimenti fa sorgere l’obbligo non solo in capo al coniuge ma anche ai parenti o agli affini del coniuge che non è in grado di occuparsi autonomamente del proprio sostentamento economico.

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