Stipendi e pensioni, extra a maggio se vivi in questa regione

Stipendi e pensioni, ti piacerebbe avere un extra a maggio? Non è uno scherzo, se vivi in questa regione lo Stato te lo riconosce assolutamente. 

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extra maggio pensioni dove (Codiciateco.it)

Il mondo delle pensioni è sempre in continuo aggiornamento, ecco perché i cittadini interessati – soprattutto anziani – dovrebbero trovarsi nella condizione di avere tutte le risposte pronte. A volte basta una distrazione per perdersi magari un’agevolazione o un’informazione che può rivelarsi particolarmente utile, come quella che vedrà protagonista la pensione di maggio. Nel prossimo mese è prevista una interessante novità che si traduce in un aumento nelle somme elargite.

Trattasi nello specifico di un extra che viene riconosciuto ai pensionati, e non solo. Anche gli stipendi avranno questo beneficio. Ma prestate attenzione: non riguarderà indistintamente tutti, quanto piuttosto una categoria particolare. Si fa riferimento infatti ad una regione d’Italia che avrà questo plus nel mese di maggio. Non resta che vedere di che regione si tratta e – soprattutto – a quanto ammonta.

Stipendi e pensioni, se vivi qui avrai questo extra

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pensioni extra maggio (Codiciateco.it)

Se sei un residente ligure per te c’è una buona notizia: i pensionati avranno un extra nella prossima mensilità della pensione. Questo è dovuto ad un provvedimento locale che ha ridotto la tassazione per redditi fino a 28.000, manovra che si traduce in più soldi per il cittadino. Una novità che – come già anticipato – è posto nell’interesse dei pensionati ma anche di tutti i lavoratori dipendenti, percettori Naspi, braccianti agricoli purché abbiano la residenza nei Comuni della Liguria.

Il provvedimento ufficiale è stato pubblicato nel bollettino della Regione Liguria il 10 aprile 2024; nella prima parte della legge regionale numero 4 del 29 marzo del 2024 che ha quindi disposto l’abbattimento dell’addizionale regionale IRPEF. Per i redditi fino a 28.000 euro, la maggiorazione regionale è pari a zero, quindi l’aliquota complessiva è 1,23%.

Tale azzeramento decorre dal primo gennaio quindi i titolari di pensione, dipendenti o assimilati avranno gli arretrati a partire da gennaio. Per chi non supera i 28.000 euro, ci sarà anche una detrazione per carichi di famiglia pari a 40 euro per ciascun figlio e solo però se sono almeno due i figli fiscalmente a carico. Il bonus sarà elevato a 45 euro nel caso di figlio portatore di handicap: in questo caso è riconosciuta anche se il figlio a carico è solamente uno.

Quando arrivano gli arretrati

Gli arretrati per i pensionati non arriveranno con il cedolino di maggio e quindi se ne parlerà a giugno, questo differimento è motivato da ragioni di natura strettamente temporale. Questione diversa invece per i lavoratori dipendenti: gli arretrati da gennaio ed aprile determinati dall’Irpef più basso rispetto a quella calcolata, potrà andrà a finire nella prima busta paga utile quindi molto probabilmente la riceveranno a maggio.

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