Cambiano alcune modalità di assunzione: ecco alcune figure ricercate nei comuni di alcune città italiani senza svolgere un concorso.
I concorsi sono uno principali canali di assunzione che svolgono decine di migliaia di persone per poter riuscire ad entrare all’interno di una posizione dentro la Pubblica Amministrazione. Il sogno raccontato da Checco Zalone, il sogno italiano del posto fisso sicuro, di quel lavoro che nessuno mai ti potrà mai più togliere, che potrà sfamare te e i tuoi figli, assicurando tutto quello di cui hai bisogno. Un immaginario quasi divino che calma le ansie di una società che vede il mondo del lavoro sempre più scuro e tetro.
Pubblica Amministrazione: ecco le assunzioni senza concorso
La sensazione di impotenza. Questo è il mondo del lavoro di oggi raccontato con gli occhi di persone e giovani che non vedono niente, camminano in una nebbia fitta. Un continuo dondolare fra curriculum che non bastano mai, offerte di lavoro che sono false e datori di lavoro che non pagano quanto dovrebbero i lavoratori. Un mondo di continue incertezze che lascia crescere le ansie e ci lancia verso la Pubblica Amministrazione, che in un suo continuo sopravvivere nel mondo del lavoro, ci lascia credere e sperare di vedere la luce in fondo al tunnel.
Così ecco i concorsi, con persone disperse nel mare di nebbia Caspar David Friedrich, come alla ricerca delle vette delle montagne, in un tentativo disperato di comprendere qualche punto di riferimento. Così i concorsi si accumulano, i tentativi continuano, in una ricerca continua di un “posto fisso” che alla fine, grazie a questi concorsi, riesce ad arrivare. “ora che ho finito di studiare proverò qualche concorso nella Pubblica Amministrazione“, un tentativo, quasi una speranza.
Assunzioni dirette: ecco la novità della Pubblica Amministrazione
Ma per quanto questa sia un punto di riferimento in un mare di nebbia, alcuni concorso non arrivano a completamente, non si raggiunge il numero di domande. Una paura intrinseca a non farcela, la fatica di dover di nuovo essere valutati dopo aver passato anni di studi e valutazioni continue, o forse ancora un sottofondo di speranza nella ricerca di un lavoro che si addica a se stessi prima che al posto fisso.
Così molti comuni hanno iniziato a svolgere due attività di assunzioni: concorsi e assunzioni dirette. Fra questi troviamo il comune di Torino che, nei prossimi mesi, è intento a voler assumere 600 dipendenti. Ruoli amministrativi e non solo, per i quali non sarà obbligatorio passare attraverso un concorso. Ma insieme a Torino, si accosta in questo modus operandi anche l’Aeroporto di Fiumicino, cercando professionisti disponibili nella sezione “Carriere”. Un tentativo diverso di rivedere la Pubblica Amministrazione che ci permette di credere, per un momento, che il tempo delle valutazioni ed esami è finito e un curriculum e la propria persona basti a far decidere se il ruolo è adeguato a noi o no.