Ritardi bonus nido, c’è il rischio di dover anticipare tutte le rate?

Polemiche enormi in Italia, famiglie furiose con l’INPS per il mancato pagamento del bonus nido dopo 4 mesi: c’è il rischio che bisognerà anticipare tutto? 

ritardi bonus nido
Ritardi bonus nido, bisognerà anticipare tutte le rate? – CodiciAteco.it

C’è un’ampia categoria di persone che in queste settimane è piuttosto contrariata contro l’INPS: si tratta delle famiglie con bambini di tenera età che attendono i rimborsi del bonus nido, totalmente fermi nonostante la domanda presentata a fine febbraio e senza grossi segnali di svolta dopo quattro mesi. Specialmente per chi ha più di un bambino iscritto presso queste strutture, la situazione si fa dura: non ricevere il sostegno dell’istituto significa anticipare tutto di tasca propria. E non è assolutamente facile quando l’inflazione nel frattempo è schizzata e il costo di vita anche per le cose più banali è diventato significativo.

L’ultimo rimborso è fermo al mese di dicembre, relativo al precedente anno solare: del nuovo, ancora nessuno ha ricevuto un euro. E né ci sono indicazioni precise su quanto possa giungere questa cifra. E’ vero che ora, accumulandosi, è diventato un prezioso tesoretto/salvadanaio per chi dovrà accoglierlo prendendo un’enorme boccata d’aria quando arriverà il momento felice, ma intanto c’è anche chi è arrivato al limite e rischia il tracollo economico nel caso in cui non arrivasse la liquidità dell’ente nazionale. Situazione assolutamente spiacevole.

Ritardi bonus nido INPS: cosa sta succedendo?

Aula colorata di un asilo nido
Bonus nido, perché ci sono questi ritardi e quando arriveranno i soldi – CodiciAteco.it

Ecco perché le pagine social dell’INPS sono letteralmente prese d’assalto da chi è interessato a questa prestazione. Aprile scorre dritto verso la sua conclusione e, con maggio alle porte, viene alla mente anche un inquietante scenario: e se i pagamenti arrivassero solo da giugno in poi, con colpevole ritardo dell’INPS? Se tra una giustifica e un’altra dovessero passare anche i primi giorni di maggio ma senza segnali concreti, viene quasi da pensare a tale possibilità.

Sarebbe possibile? Potrebbe esserlo tecnicamente, in quanto per l’INPS è importante erogare tutte le cifre dovute indipendentemente dalla data. Tuttavia la pressione sociale si fa sentire e le parti si stanno già impegnando ad accelerare la pratica, motivo per cui ci si attende un’accelerata già a fine aprile. Più verosimilmente, anche se non tutti per eventuali intoppi o problemi, ma i primi accrediti potrebbero arrivare a inizio/metà maggio se non prima.

C’è il rischio di anticipare tutte le rate?

Fermo restando che tutto è possibile, ma non dovremmo essere al limite in cui andranno anticipate tutte le rate di questo primo semestre e dunque fino a giugno prima di ricevere soldi. “L’Istituto è a lavoro per mantenere gli impegni presi con i cittadini, ma non abbiamo delle date di pagamento al momento. Ci spiace e ci scusiamo del disagio”, è l’ultimo messaggio INPS sui social in risposta alle migliaia di lamentele che si stanno sommando. Ciò che infastidisce è che molte domande, se non tutte, sono ancora solo allo stato di ‘protocollate’, senza né lavorazione né niente. Significa che dopo questa lunga attesa, in caso di problemi di qualunque natura, i tempi potrebbero ancora dilatarsi per qualcuno.

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