Cosa sappiamo riguardo la possibilità di pagare i contributi degli anni investiti per conseguire la laurea, se si ha studiato presso un ateneo telematico?
Oggi un numero sempre più alto di studenti consegue il diploma di laurea presso un ateneo telematico. La scelta normalmente è dettata dalla lunga lista di vantaggi che un’università “digitale” presenta agli studenti rispetto ad un istituto statale: flessibilità di orari che consentono al contempo di svolgere un’attività lavorativa, lezioni registrate, esami in date flessibili, iscrizioni in qualsiasi periodo dell’anno, tutor dedicati, maggiore scelta in fatto di materie di studio. Ma è possibile riscattare la laurea anche se viene conseguita presso un ateneo telematico?
Considerando il numero sempre maggiore di persone che preferisce l’università telematica, il dubbio interessa un’ormai vasta platea di ex-studenti. Sono sorti dei problemi a riguardo a causa delle critiche che piovono nei confronti di questo percorso di studi, considerato più facile e pertanto “ingiusto”.
Università telematica, si può riscattare la laurea?
Non mancano degli impedimenti circa il riscatto della laurea conseguita in un’università telematica. Tuttavia, sussistono solo in presenza di determinate condizioni. Teniamo conto del fatto che questa laurea ha valore legale tanto quanto quella ottenuta presso un normale ateneo, ovviamente se conseguita presso un ente riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
Il riscatto di una laurea consiste nell’accredito dell’anzianità contributiva relativa agli anni di studi, come se si avesse già iniziato un percorso lavorativo con l’inizio dello studio. In alcune condizioni, la legge permette di equiparare gli anni del percorso universitario a quelli di un rapporto di lavoro, così da poter coprire quegli anni con dei versamenti volontari di contributi ed incrementare l’assegno pensionistico che si andrà a percepire.
Essendoci un’equiparazione tra la laurea conseguita presso un ateneo statale e quella conseguita presso un ente telematico, è in egual modo possibile riscattare gli anni di studio impiegati per ottenere il titolo. Al contrario, non sarà possibile qualora al contempo veniva svolta un’attività lavorativa. E’ possibile riscattare la laurea solo per colmare delle lacune contributive: se questi vuoti non sussistono perché mentre si studiava, si ha lavorato, non si può procedere con il riscatto. Questa normativa è valida anche per gli anni del conseguimento della laurea presso un ateneo tradizionale. Ancora, è bene specificare che la possibilità di riscatto è valida per gli anni relativi alla durata legale del corso di studi, non per eventuali anni fuori corso.