Prendo la disoccupazione, ma devo calcolarla come entrata nel mio reddito?

La Naspi fa reddito e va dichiarata nel Modello 730? Tutto quello che c’è da sapere sul dove inserirla e come procedere.

la naspi va inserita nel 730
Come comportarsi quando si percepisce la Naspi e bisogna compilare il 730 (CodiciAteco.it)

La Naspi ovvero il sussidio economico per la disoccupazione fa reddito e quindi va inserito nella dichiarazione dei redditi? La risposta è sì, la Naspi concorre a creare reddito ragion per cui va inserita nel Modello 730. Tuttavia c’è una procedura per precisa da seguire.

Infatti i disoccupati che percepiscono la Naspi devono prima ottenere dall’INPS il CUD o Certificazione Unica, solo a quel punto possono passare all’accettazione del Modello messo a disposizione da quest’anno dall’Agenzia delle Entrate, che è praticamente precompilato, e a cui è sempre possibile apportare modifiche.

Come ottenere la Certificazione Unica e quando inserire la Naspi nel 730

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La Naspi va inserita nella compilazione del Modello 730 (CodiciAteco.it)

Il CUD per i disoccupati che percepiscono la Naspi va richiesto all’INPS; in realtà il procedimento per ottenere la Certificazione Unica è davvero molto semplice. Basta loggarsi sul sito dell’Istituto di Previdenza nella propria area utente attraverso SPID o CIE, quindi cliccare su direttamente sulla sezione dedicata alla Certificazione Unica 2024.

Una volta scaricato il documento, questo va presentato al CAF, patronato o commercialista abilitato alla presentazione delle dichiarazioni dei redditi ed il gioco è fatto. Si ricorda in ogni casa che i cittadini disoccupati che percepiscono Naspi hanno tempo fino al 30 settembre prossimo per assolvere all’onere della presentazione del modello 730, così come per tutti gli altri contribuenti.

Allo stesso modo il cittadino contribuente che riceve il sussidio Naspi può segnalare da sé l’importo ricevuto accedendo all’area utente del sito dell’Agenzia delle Entrate -l’accesso si effettua sempre con SPID o CIE- e visualizzando il 730 precompilato caricato dall’Agenzia stessa. In realtà, la voce Naspi dovrebbe essere già inserita, visto che L’AdE ha accesso ai database dell’INPS; in ogni caso è bene controllare che gli importi siano giusti ed eventualmente apportare le modifiche necessarie. Si ricorda inoltre che se si accetta la dichiarazione precompilata dell’Ade si velocizzano i tempi di rimborso IRPEF da ottenere oltre che evitare ulteriori e approfonditi controlli.

Perché la Naspi va inserita nella dichiarazione dei redditi?

La Naspi fa reddito, anzi parliamo di un tipo di reddito imponibile cioè una somma sulla quale devono essere applicate le tasse. Il reddito totale di una persone, così come specificato dall’AdE, si definisce base imponibile che non è il reddito dichiarato nel 730 perché a questo vanno calcolate le eventuali detrazioni e deduzioni.

Solo dopo aver eliminato queste ultime si può procedere al calcolo delle tasse. Nei fatti la disoccupazione rientra alla formazione della base imponibile ed è per questo che va inserito.

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