PNRR, modifica per alcuni aspetti tecnici del piano. Questa la proposta presentata dall’Italia nella giornata di ieri.
Come noto a dicembre dello scorso anno è arrivato, dopo una lunga trattativa tra Roma e Bruxelles, il via libera dal Consiglio dei ministri dell’economia e delle finanze di tutti i Paesi membri dell’Unione europea (Ecofin) al nuovo Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) italiano. L’ok ha riguardato anche il Piano di altri 12 Paesi, a conferma della complessità della questione in tutta Europa.
ll nuovo PNRR italiano misura 194,4 miliardi di euro, in crescita rispetto al precedente valore di 191,5 miliardi. Della cifra complessiva, ben 122,6 miliardi sono prestiti e i rimanenti 71,8 consistono in sovvenzioni. Il Piano è composto da 66 riforme e 150 investimenti. Comprende tra l’altro l’ambiziosa sezione energetica REPowerEU che da sola vale più di 11 miliardi di euro.
PNRR, modifica che riguarda aspetti tecnici
La notizia della richiesta italiana di modifca degli aspetti tecnici è giunta dalla portavoce della Commissione europea, Veerle Nuyts, nel corso dell’incontro con i giornalisti, avvenuto nella giornata di ieri. Come riportato dall’Ansa, si tratta di cambiamenti tecnici. Non sono precisate però in maniera dettagliata le richieste avanzate da Roma.
L’esponente comunitario ha parlato di “errori amministrativi” e chiarimenti nell’enunciazione di alcuni obiettivi centrali. L’Italia ha avanzato la proposta di rettifica per assicurare maggior congruenza tra le decisioni dell’Ecofin che ha ratificato il Piano. Dunque non si conosce molto altro delle richieste italiane alla Commissione europea. Al momento, secondo le informazioni di Bruxelles, i miliardi già erogati all’Italia sono circa 102.
Si tratta di più del 50 per cento dell’ammontare complessivo del PNRR. Proprio sull’argomento in questione, e in particolare sulla necessità di velocizzarne l’attuazione, il governo ha varato recentemente a inizio mese il cosiddetto decreto PNRR (decreto numero 19 del 2024). Questo è entrato in vigore proprio il 2 marzo con la pubblicazione del testo nella Gazzetta Ufficiale.
Molti degli interventi previsti dal Piano hanno superato la fase della progettazione e sono entrati in quella della realizzazione. Oltre al capitolo energetico citato REPowerEU, tra gli obiettivi del nuovo Piano ci sono gli incentivi alle imprese, con investimenti oltre i 12 miliardi di euro. Fondi ad hoc anche per le zone colpite dall’alluvione di Emilia Romagna, Toscana e Marche del maggio 2023.
Nuovo Fondo anche per i lavori di efficientamento energetico degli immobili di edilizia residenziale pubblica e dei condomini effettuati da famiglie a basso reddito. Nuovi fondi per le politiche a favore dei giovani (dalle spese per gli alloggi studenteschi a quelle per le start up verso la transizione digitale, alle borse di studio per l’università). Infine nuovi fondi per gli investimenti pubblici nella sanità, nelle infrastrutture e nei programmi di accesso al mercato del lavoro.