Come richiedere la pensione anticipata: ecco quando la disoccupazione rappresenta un problema per il conseguimento della pensione.
Dopo aver ricevuto la disoccupazione NASpI è possibile richiedere la pensione anticipata? A chiarire la questione sono circolari e comunicati diffusi dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale o INPS. L’INPS ha delineato infatti le condizioni necessarie e i requisiti per presentare la domanda NASpI, chiarendo anche le modalità con cui fare domanda per altri sussidi. In particolare, è possibile ricevere la pensione di anzianità anticipata dopo la NASpI solo se vengono rispettate determinate condizioni.
Chi percepisce la NASpI può richiedere la pensione anticipata solo in determinate condizioni
Con l’espressione “pensione anticipata” si intende il trattamento pensionistico che permette ai lavoratori, che hanno maturato un determinato requisito contributivo, di richiedere la pensione di vecchiaia prima di avere l’età di 67 anni prevista dalla legge. La disoccupazione NASpI, invece, è un sussidio economico destinato a quanti hanno perso il lavoro dopo essere stati licenziati. Questo sussidio spetta a chi ha firmato un contratto di apprendistato e ai lavoratori privati con contratto a tempo determinato ed indeterminato. Possono richiedere la NASpI anche i dipendenti pubblici con un contratto di lavoro a termine e i soci lavoratori di qualsiasi tipo di cooperativa.
Con la circolare numero 804 diffusa sul sito web dell’INPS il 23 febbraio 2024 sono state comunicate le nuove procedure online dedicate alle prestazioni di disoccupazione. Queste procedure, a decorrere dal primo marzo 2024, sono diventate le modalità esclusive di presentazione delle domande di NASpI e di DIS-COLL per cittadini, Contact center e patronati.
Dopo aver ricevuto la NASpI esistono solo due misure che consentono di poter anticipare la pensione: l’APE sociale e la quota 41 per lavoratori precoci.
Le due misure che consentono di anticipare la pensione
L’APE Sociale è una misura rivolta a tutti coloro che si trovano in stato di disoccupazione. La disoccupazione deve avvenire a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale. La misura è pensata poi per coloro che svolgono la funzione di caregiver che assistono, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità. L’Ape Sociale è rivolta anche a quanti abbiano una riduzione della capacità lavorativa superiore o uguale al 74%.
Per la pensione con Quota 41 (dopo quarantuno anni di versamento dei contributi), i requisiti sono legati proprio ai soldi versati con i contributi. La Quota 41 non ha limiti anagrafici, ma può essere sfruttata con 41 anni di contributi versati; almeno 35 anni di contributi effettivi da lavoro; almeno un anno di contributi versati prima dei 19 anni di età.