Paura del futuro e orientamento: terza lezione live di educazione civica il 2 dicembre

La rilevante ricerca dell’Istat ha messo in luce un fenomeno preoccupante tra i giovani italiani. Secondo uno studio recente, un ragazzo e una ragazza su tre esprime la propria paura riguardo al futuro, al punto che il 34% di loro sogna di trasferirsi all’estero per cercare migliori opportunità. Questo scenario inquietante non può passare inosservato, specialmente in un’epoca in cui il futuro dei giovani, i cosiddetti nativi digitali, appare incerto e pieno di sfide.

Nelle ultime ricerche, è emerso un malessere crescente tra gli adolescenti e i giovani adulti italiani. L’indagine dell’Istat ha utilizzato il termine “paura del futuro” per descrivere il sentimento di ansia diffuso tra questi giovani, in particolare tra quelli di età compresa tra 11 e 19 anni. Secondo il rapporto pubblicato, mentre il 44,9% dei giovanissimi afferma di essere affascinato dal futuro, questo cifra scende drammaticamente con l’aumentare dell’età. Infatti, per i ragazzi di 17-19 anni, la percentuale di chi dichiara di avere timore aumenta al 43,5%, in netto contrasto con il preoccupante 20,9% nella fascia inferiore.

Un confronto con i dati relativi al 2021 rivela ulteriori preoccupazioni: il tasso di giovani ispirati dal futuro è calato di quasi 5 punti percentuali, mentre il numero di chi teme ciò che verrà è salito di 5,5 punti. Un dato ancor più significativo riguarda le ragazze, che mostrano una propensione più alta a temere l’incertezza del domani. Infatti, solo il 35,9% delle ragazze sente un fascino per le opportunità future, rispetto al 42,1% di chi ha paura. Questi dati drammatici non possono non sollevare interrogativi profondi sul benessere psicologico dei giovani.

Via dall’Italia: un futuro all’estero?

La paura per il futuro si accompagna a un pensiero crescente tra i giovani italiani di abbandonare la patria in cerca di migliori opportunità. Questo fenomeno è significativo se consideriamo il contesto demografico italiano, attualmente in un periodo di invecchiamento progressivo. L’Italia sta affrontando una vera e propria sfida demografica: come evidenziato dalle stime, al 1° gennaio 2024 i giovani tra 11 e 19 anni sono un po’ più di 5 milioni, costituendo l’8,7% della popolazione. Già tra appena 30 anni, le proiezioni parlano di una diminuzione ulteriore, con solo 3,8 milioni di giovanissimi rappresentanti solo il 7,2% della popolazione.

Ma quali sono le reali implicazioni di questo desiderio di emigrazione? Con un terzo dei ragazzi pensanti di trasferirsi all’estero, diventa evidente una certa insoddisfazione verso le condizioni di vita e le opportunità in Italia. Non è un caso che le giovani donne, sia italiane che straniere, siano di solito più inclini a considerare un futuro lontano. Per esempio, il 37,9% delle ragazze italiane ha intenzione di cercare fortuna all’estero, rispetto al 30,7% dei ragazzi, una differenza ancora più marcata se confrontiamo le ragazze straniere con i ragazzi .

Educazione civica: un’opportunità per ripensare il futuro

In questo contesto di difficoltà e incertezze, il tema dell’orientamento giovanile diventa cruciale. L’orientamento non è soltanto una questione di scelte professionali, ma rappresenta un modo per ripensare e ristrutturare le aspirazioni dei ragazzi. La lezione di educazione civica programmata per il 2 dicembre 2024 potrebbe essere una via per affrontare la questione. Con esperti nel campo, si intende affrontare la tematica dell’orientamento come strumento di inserimento attivo dei giovani nella società.

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Combatti la paura del futuro – Codiciateco.it

L’incontro si propone di coinvolgere direttamente le classi, tramite collegamenti in streaming, dove si darà spazio al dialogo, permettendo ai ragazzi di porre domande. Questo tipo di iniziative non solo apre le porte a nuove modalità di apprendimento, ma offre l’opportunità di un maggiore coinvolgimento attivo, fondamentale per aiutare i giovani a capire il proprio posto nella società.

Impegnarsi in esperienze come queste potrebbe rivelarsi determinante per orientare i giovani verso un futuro più sereno. I programmi di educazione civica pianificati nel corso dell’anno scolastico permetteranno di affrontare, in modo innovativo, anche i dubbi e le paure legate alla costruzione del futuro personale e professionale.

Come partecipare: un’occasione imperdibile

Per le classi interessate a partecipare a questa iniziativa importante, ci sono dettagli da non perdere. Le scuole possono iscriversi compilando appositi form, e quelle che desiderano interagire in diretta con gli esperti sono invitate a contattare la redazione.

Le opportunità per partecipare sono limitate, quindi è consigliato non perdere tempo. Gli incontri rappresentano un’importante occasione per i giovani di apprendere non solo dalle parole degli esperti, ma anche dai propri coetanei, in un’ottica di scambio e crescita reciproca. Con i giusti strumenti, i giovani possono affrontare con più sicurezza le sfide del futuro che li attende.

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