Ospedali, cambiamenti per le liste d’attesa infinite: le novità sulle possibili soluzioni

Finalmente si respira aria di buone notizie in fatto di liste d’attesa ospedaliere: sembrano esserci all’orizzonte delle soluzioni per non aspettare un tempo infinito. 

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Soluzioni per abbattere le liste d’attesa ospedaliere (Codiciateco.it)

Sembrerebbe approvato in Senato un nuovo disegno di legge che punta a risolvere le problematiche legate alle liste d’attesa ospedaliere, troppo spesso colme di persone, con conseguenti importanti prolungamenti nel tempo dei vari appuntamenti. Quel che si vuole garantire è una prestazione veloce a tutti i pazienti, cancellando le liste d’attesa una volta per tutte.

Con ben 87 voti favorevoli e 50 contrari, le nuove proposte vorranno rivoluzionare il settore sanitario italiano. Tra i vari punti discussi vi è proprio l’abolizione, o quantomeno una significativa riduzione, delle liste d’attesa in ospedale. Si tratta di certo di un progetto molto ambizioso, ma qualora dovesse andare tutto come previsto, i pazienti potranno finalmente usufruire di un sistema sanitario moderno e più efficiente.

Liste d’attesa in ospedale, addio: il nuovo disegno di legge

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Nuova proposta di legge: si vogliono abolire le liste d’attesa (Codiciateco.it)

Questo nuovo disegno di legge discusso in Senato vuole intervenire sui problemi in essere del settore sanitario pubblico. E’ innegabile che i professionisti del settore, nonostante i turni estenuanti, non riescono a soddisfare la domanda. Non tutto può dunque dipendere da loro: la compressione dell’attuale sistema sanitario ha ormai toccato picchi inaccettabili, con il rischio che non si possano offrire le cure adeguate ai pazienti più gravi e in condizioni d’urgenza.

Le novità avanzate ed approvate sono le seguenti: è prevista l’istituzione di una piattaforma nazionale che opera in trasparenza ed è gestita dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas); si renderanno disponibili i dati relativi alla tessera sanitaria, come ricette dematerializzate e spese mediche, accessibili all’Agenas e al ministero della Salute; una collaborazione più approfondita tra Regioni renderà interoperabili le piattaforme sulle liste d’attesa; si potranno verificare e gestire le liste d’attesa.

Dovrà essere introdotto un Organismo di controllo sull’assistenza sanitaria e sarà in mano al ministero della Salute, mentre le singole Regioni prevederanno un’Unità centrale di gestione dell’assistenza sanitaria, dei tempi e delle liste d’attesa.

Per i pazienti in condizioni più fragili, con patologie gravi, croniche, rare o degenerative, sarà garantito un piano assistenziale personalizzato, mentre disporranno dell’accesso diretto coloro che soffrono di malattie mentali o dipendenze patologiche.

Al singolo cittadino sarà ricordato l’appuntamento per tempo e in caso di mancata presentazione all’appuntamento medico sarà sanzionato, qualora non avesse provveduto ad inviare disdetta entro un limite di tempo specifico. Anche il Cup sarà controllato ed eventualmente sanzionato in caso di inefficienza nel ricordare ad un paziente il suo appuntamento. Tutti dovranno avere la possibilità di consultare le liste d’attesa ed effettuare la prestazione anche in regime privato o intramoenia (con medico ospedaliero ma in modalità privata) allo stesso prezzo del ticket (consulta il quadro completo dei prezzi dei ticket sanitari, visita per visita) qualora le tempistiche dovessero andare oltre il previsto: queste disposizioni vogliono rispettare le classi di priorità e le esigenze personali del singolo in relazione alla propria condizione clinica.

Verranno allungati gli orari degli ambulatori e se ne predisporrà l’apertura anche di sabato e domenica. I tempi massimi da rispettare saranno i seguenti: 72 ore per le visite urgenti, 10 giorni per quelle con codice “breve”, 30 giorni per le visite differibili, 60 per gli esami differibili e 120 giorni per visite ed esami programmati.

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