Non usi il libretto Poste? Dopo quanto tempo te lo chiudono in automatico

Libretti postali, occhio se fai passare davvero troppo tempo dal un minimo utilizzo: ecco dopo quanto tempo scatta la chiusura automatica 

libretto postale
Libretto postale, quando scatta la chiusura automatica per inattività – CodiciAteco.it

Tenere soldi da parte è fondamentale. Oggi più che mai. Il costo della vita è schizzato alle stelle e l’imprevisto è sempre dietro l’angolo, motivo per cui è bene tenere sempre un valore accantonato da parte e pronto solo per le evenienze. Una cifra che non deve essere considerata però per altro, anche se vi sono conti in sospeso o necessità: un paracaduta per non schiantarsi pericolosamente in caso di problema che potrebbe comparire da un momento all’altro. Può essere una bolletta particolarmente corposa, un problema all’automobile o o altri problemi ancor più importanti che non ci auguriamo di ritrovarci mai. Ma bisogna comunque farsi trovare pronti.

E c’è un problema in tutto questo: se passassero anni in cui tale tesoretto, per nostra fortuna, non dovesse servire? Supponiamo che parliamo di un valore di 3.000 euro. E se questo, a distanza anche di anni, non dovesse apparire necessario per nessun tipo di intervento urgente? Premesso che ce lo augureremmo di cuore, va considerato un altro aspetto meramente economico: una cifra così ferma, specie su un conto, andrebbe a perdere valore man mano nel corso del passare dei mesi. Non crescerebbe ma anzi calerebbe leggermente per tassazioni e costi di mantenimento.

Libretti postali, perché sono vantaggiosi

Ed è in questo senso che subentrano i libretti postali, strumento di investimento di Poste italiane diffusissimo in quanto permette – appunto – di mettere una cifra da parte ma permettendo di guadagnarci solo per… tenerla lì ferma. Chiaramente non si maturano interessi sproporzionati e capaci di cambiare le dinamiche delle proprie economie, ma sempre meglio di nulla e principalmente permetterebbe appunto di non vedere il proprio budget depauperato ma anzi valorizzato nel corso degli anni, che ne siano cinque o sette.

Il vantaggio di tale soluzione è che le somme impegnate non sono realmente – o meglio definitivamente – vincolate: in caso di necessità, infatti, possono essere prelevabili in qualsiasi momento. E senza alcuna procedura particolare: non c’è bisogno nemmeno di presentarsi in ufficio postale, ma sarebbe tutto fluido e rapidissimo tramite l’app di Poste con cui sarebbe possibile versare l’intera cifra o una parte di essa direttamente sul conto corrente in questione.

Libretti Poste: offerte attuali e quando si rischia chiusura automatica

Libretti postali, le offerte attualmente disponibili per i clienti – CodiciAteco.it

Allo stato attuale vi sono solo due offerte dedicate: la Supersmart 360 giorni e Supersmart pensione 364 giorni. La prima opzione garantisce una percentuale del 2.50% all’anno e può essere attivata a chi ha un saldo di almeno 1.000 euro sul libretto e dalla durata – come appunto si evince dalla denominazione – di un anno. La seconda invece, come si intuisce sempre dal nome, è dedicata ai pensionati ed elargisce una percentuale di guadagno annua del 3.50%. Sul sito di Poste vi è anche un simulatore che permette di capire, ancor prima di aprirlo, quanto si guadagnerebbe esattamente optando per una tale soluzione.

Molti clienti, però, dopo un’attività iniziale anche importante, per un motivo o per un altro, finiscono per abbandonare il libretto fino a dimenticarlo o quasi. In questi casi è bene sapere che, dopo una lunghissima inattività, Poste è solita chiudere automaticamente e unilateralmente questi libretti che vengono derubricati come dormienti. Il tempo di riferimento per far scattare questa condizione è di 10 anni: passata questa soglia, si rischiano di perdere anche i soldi che vi sono su di esso. Una condizione che spesso riguarda gli anziani che, col passar del tempo, finiscono col dimenticare o, peggio ancora, subentra il decesso e coi figli non totalmente consapevoli degli investimenti. Oppure riguarda semplicemente chi, lasciandovi pochi centesimi sopra, decide per qualsiasi motivo di non utilizzarlo più e facendolo scivolare via da solo.

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