Invalidità civile: come avviene l’accertamento e quanto tempo passa dalla domanda

Quale iter bisogna seguire per ottenere l’accertamento di invalidità civile e quali sono i tempi? Rispondiamo a queste e altre domande.

Sedia a rotelle
Per ottenere la verifica del proprio stato di invalidità bisogna presentare richiesta ufficiale all’INPS seguendo questo iter (Codiciateco.it)

Quando si parla di invalidità civile si fa riferimento all’istituto giuridico che nel diritto italiano è dedicato a tutti i soggetti con disabilità, che possono essere inabili al lavoro e beneficiare di bonus e agevolazioni fiscali e di altro tipo. E in effetti sono numerose le agevolazioni dedicate ai disabili, a partire dai contributi mensili fino ad arrivare all’acquisto di veicoli o dispositivi elettronici con IVA agevolata.

Per poter accedere a questi bonus, tuttavia, c’è bisogno che il proprio stato di invalidità sia ufficialmente riconosciuto dall’INPS e per farlo bisogna seguire un iter ben preciso. Innanzitutto bisogna essere muniti di tutta la certificazione medica che attesti il proprio stato di salute, con resoconti e referti ufficiali stilati dai medici.

Invalidità civile: qual è l’iter per richiederla?

Persona su sedia a rotelle
Persona su sedia a rotelle (Codiciateco.it)

In seguito bisogna inviare la propria documentazione all’INPS, tramite richiesta del proprio medico curante oppure rivolgendosi a un patronato, che potrà inoltrare anche la richiesta per la pensione di invalidità qualora i requisiti fossero ritenuti sufficienti. In seguito l’ente di previdenza può avere un primo accesso ai documenti e farsi un’idea sommaria dello stato di salute del cittadino che richiede l’invalidità.

A questo punto, dunque, possono succede due cose. In un caso la documentazione inviata all’INPS può risultare sufficiente e l’ente procede a conferire lo status di invalidità con relativa percentuale. Nell’altro l’INPS può richiedere un incontro di persona col richiedente, assieme a un medico legale, presidente della commissione, 2 medici dell’ASL. E poi eventualmente un medico rappresentante di una delle associazioni di categoria dove si può presentare la domanda e uno specialista in malattie neurologiche o psichiatriche.

Quanto tempo passa tra la presentazione della domanda di invalidità e la visita?

Ma quali sono i tempi che intercorrono tra la presentazione della domanda e la risposta dell’INPS?  Solitamente si parla di 30 giorni lavorativi (che si riducono a 15 nel caso di patologie oncologiche), al termine dei quali il richiedente riceverà una risposta dall’INPS. La sua richiesta potrà essere respinta o accettata e, in quest’ultimo caso, verrà dunque chiamato a visita.

Con una percentuale di invalidità di almeno il 74% e previa verifica dei requisiti reddituali, il cittadino potrà ricevere una pensione di invalidità. Per l’anno 2024 essa ammonta a 333,33 euro mensili per 13 mensilità. Inoltre il contributo verrà erogato a partire dalla data ufficiale dell’accertamento di invalidità, con relativi arretrati nel caso dovessero esserci ritardi nell’erogazione.

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