In quali casi ti spetta un risarcimento dal commercialista se commette un errore

In quali casi ti spetta un risarcimento dal commercialista se commette un errore: quello che dovresti sapere prima di puntare il dito contro il tuo ragioniere

Commercialista errori
Di chi è la responsabilità quando il commercialista sbaglia – codiciateco.it

Al giorno d’oggi, il commercialista è come una persona di famiglia. Praticamente è la persona che gestisce tutte le nostre finanze, dal momento in cui non siamo in grado di farlo da soli. Insomma, c’è un motivo per cui il ragioniere si ritrova costretto a prendere una laurea per fare questo mestiere, lui sa cose che noi, senza una laurea, non possiamo sapere. E sicuramente non sappiamo come gestire. La scelta del commercialista è davvero molto importante, dal momento in cui si trova ad avere tra le mani il nostro futuro, è lui che ci comunica quando abbiamo delle spese da affrontare ed è lui che ci aiuta a far sì, si solito, che queste spese possano avvenire nel modo più semplice e meno faticoso possibile. Come dicevamo, il commercialista deve essere una persona praticamente fidata, ma cosa succede quando ci vediamo te la persona sbagliata e questa commette degli errori?

Prima di puntare il dito contro il tuo commercialista, cosa dovresti sapere in caso di errori

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Di chi è la responsabilità quando il commercialista sbaglia – codiciateco.it

Chi paga se un commercialista commette un errore e in che caso si può chiedere risarcimento? Quando ci si rivolge a dei commercialisti abilitati per fare le dichiarazioni dei redditi o avere consulenze di ogni tipo, significa come dicevamo affidarsi a delle persone che sanno fare questo lavoro, a differenza nostra. Ci sono dei casi in cui però si verificano degli errori e in quel caso è importante capire di chi sarà la responsabilità.

Il commercialista ha il dovere di esercitare il suo lavoro con la massima onestà, ovviamente ci sono dei casi in cui si commettono degli errori che poi ricadono sul contribuente. Infatti secondo la legge, sei un ragioniere commette un errore, responsabilità rimane del contribuente, momento in cui quest’ultimo all’obbligo sempre di verificare che tutto avvenga nel modo più corretto possibile. Proprio per questa ragione, spetta al contribuente accertarsi che tutto avvenga nei termini stabiliti e che i pagamenti dovuti avvengono entro le date di scadenza. Dunque facciamo un esempio, se il commercialist si dimentica di presentare la dichiarazione dei redditi, le sanzioni previste saranno a carico del contribuente, anche se ovviamente si ha il diritto di procedere con una causa nei confronti del ragioniere per ottenere un rimborso.

Quando un cliente può pretendere un risarcimento da parte del proprio commercialista

Esiste solo un caso in cui gli errori di un commercialista ricadono su di lui ovvero quando gli errori vengono commessi con intento fraudolento. Se viene accertato questo, il contribuente ha diritto di risarcimento. In questo caso però il risarcimento non è pari all’intera somma dal momento in cui questa comprende anche gli importi iniziale che il cliente avrebbe dovuto corrispondere al fisco, oppure per via delle sanzioni. Il commercialista all’obbligo di risarcire al proprio cliente solo le somme maggiori che ha dovuto versare per colpa sua. Invece se il commercialista dimenticato di presentare la dichiarazione dei redditi, o di pagare le tasse al posto del proprio cliente, quest’ultimo può ottenere un risarcimento a patto che il commercialista abbia agito in malafede.

Se si ha intenzione di richiedere un risarcimento si possono percorrere due strade: rivolgersi direttamente al professionista oppure intraprendere una causa legale.

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